Cronaca

Accusato di violenza sui figli della ex, fine di un incubo per 40enne: è assolto

Savona Tribunale

Savona. Perché il fatto non sussiste. Con questa formula, questa mattina, il Collegio dei Giudici di Savona ha deciso di assolvere dalla pesantissima accusa di violenza sessuale un 40enne, nato a Torino, ma residente nel savonese. Per l’uomo questa sentenza ha certamente rappresentato la fine di un incubo, ma resta il fatto che per quasi sei anni è rimasta in piedi contro di lui l’accusa di aver abusato dei figli della ex convivente, due bimbi di due e quattro anni. Violenze (si parlava si atti di libidine) che, secondo il quadro accusatorio, si sarebbero consumate tra le mura domestiche a partire dal 2004.

A denunciare l’uomo era stata la famiglia della ex convivente: i piccoli avevano poi confermato agli inquirenti di aver ricevuto delle “attenzioni particolari” da parte del compagno della loro mamma. Racconti che erano stati considerati attendibili dal consulente tecnico d’ufficio e che avevano portato all’arresto dell’uomo. Per il 40enne, che fin dal primo momento si è dichiarato totalmente estraneo ai fatti, era così iniziato un vero e proprio incubo che l’ha portato anche a passare un mese in carcere e oltre dieci mesi agli arresti domiciliari.

Questa mattina, dopo anni di attesa, è arrivato l’epilogo del processo. Dopo che il pm aveva chiesto per l’imputato una condanna a nove anni, il Collegio savonese ha invece ritenuto di assolverlo. Il 40enne, assistito dagli avvocati Gerolamo Astengo e Daniela Giaccardi, aveva sempre ritenuto di essere vittima di una sorta di “complotto” costruito ad arte contro di lui.

“Adesso attendiamo di leggere le motivazioni della sentenza per valutare qualunque altra mossa – spiega l’avvocato Astengo -. Siamo ovviamente soddisfatti per l’esito del processo: il nostro cliente è stato assolto con formula piena e il ‘castello accusatorio’ è crollato. Dal primo momento abbiamo ritenuto che non ci fossero prove contro di lui. Le dichiarazioni dei bimbi, secondo il nostro perito di parte, non erano da considerare attendibili”.