Savona. Da più di dieci mesi perseguitava l’ex moglie di 32 anni. La loro storia era ormai finita e si erano separati ma lui, un albanese di 35 anni, A.N., non ci stava. Dal novembre scorso, quando la moglie l’aveva lasciato, erano così iniziate le molestie nei confronti della donna, anch’essa albanese. Molestie che ieri sera sono culminate in una vera e propria aggressione che ha portato all’arresto dell’uomo con l’accusa di stalking.
L’albanese, incensurato e regolare sul territorio nazionale, ieri, come aveva già fatto in passato, ha seguito la ex e lei, accorgendosi della presenza dell’ex marito, è entrata con un’amica italiana nel bar “Gran’Italia” di piazza Mameli per chiedere aiuto. La donna ha deciso di telefonare ai carabinieri e proprio quel gesto ha surriscaldato gli animi dell’albanese che l’ha colpita con un pugno. In pochi minuti sono arrivati i militari del nucleo radiomobile della Compagnia di Savona, coordinati dal capitano Orlando Pilutti, che lo hanno arrestato.
L’albanese aveva già ricevuto l’ammonimento, che gli impediva di avvicinarsi alla donna, del questore di Savona Vittorino Grillo, per episodi accaduti tra luglio e agosto. Il 35enne si trova ora rinchiuso nel carcere Sant’Agostino di Savona in attesa di essere interrogato dal gip per la convalida dell’arresto.