Cronaca

Gino Messina dal carcere “confida” sui suoi testimoni

gino messina alassio

Savona. Saranno ascoltati entro pochi giorni i tre testimoni chiamati in causa da Gino Messina per difendersi dall’accusa di aver violentato una 28enne russa con cui aveva trascorso una serata tra i locali della movida rivierasca.

Il pr residente a Borghetto Santo Spirito e conosciuto da tutti con il soprannome “Gino la Bomba”, non nega di aver avuto un rapporto sessuale con la ragazza, ma sostiene che la giovane fosse consenziente, e che fra i due vi fosse una conoscenza che risaliva a qualche giorno prima rispetto al presunto stupro. Una versione che anche i suoi testimoni dovrebbero confermare.

Per giustificare i graffi sul suo volto e le ecchimosi sul corpo di lei, l’uomo ha raccontato di un diverbio scoppiato fra i due dopo il rapporto sessuale, legato ad una “crisi di coscienza” della 28enne pentita di aver tradito il fidanzato.