Albenga. “Le vacanze sono finite, ora mani al portafoglio: l’anno scolastico inizia a caro prezzo”: è questo lo slogan che campeggia sui manifesti “targati” Pd, con i quali il partito di opposizione ingauno vuole informare la cittadinanza su quelli che definisce “scandalosi aumenti dei servizi scuola per le famiglie attuati dalla Giunta Guarnieri”.
Manifesti sui quali campeggiano cifre e costi che gli albenganesi con figli in età scolare dovranno affrontare con l’inizio delle lezioni. Eccoli: buoni mensa aumentati di 210 euro l’anno; scuolabus aumentato dell’80% all’anno per le famiglie che pagavano la metà della retta, del 20% per quelle che pagavano la quota intera; le esenzioni non esistono più: tutti pagheranno almeno 450 euro per i buoni scolastici e 117 euro per lo scuolabus, con un aumento del 100%; nel 2010, la spesa complessiva delle famiglie subirà un aumento compreso tra i 230 e i 290 euro rispetto al 2009. E ancora: le famiglie meno abbienti – si legge sui manifesti in giro per la città – nel 2009 non pagavano nulla, nel 2010 avranno una spesa di 613 euro. Poi, l’attacco finale: “Questo è il primo provvedimento preso dalla giunta comunale e dall’assessore ai Servizi Sociali, paladino dei più deboli e della famiglia. E poi non dite che è colpa del Pd”.
Cifre scritte in stampatello e coi colori del partito (verde e rosso) e ai quali seguirà, promette il Pd, una campagna di volantinaggio per le strade. La battaglia sulla scuola è dunque appena iniziata.