India. E’ ripresa questa mattina a Varanasi l’udienza nell’ambito del processo a carico di Tomaso Bruno ed Elisabetta Boncompagni, accusati della morte del loro amico Francesco Montis durante un viaggio in India.
Sul banco dei testimoni siede oggi nuovamente il manager dell’hotel Buddha dove i tre alloggiavano. L’uomo, durante l’interrogatorio di ieri si sarebbe infatti contraddetto più volte, e si spera dunque di fare luce su alcuni punti oscuri del suo racconto. “Questa mattina il proprietario dell’albergo sarà interrogato dal difensore di Elisabetta – dice Luigi Euro Bruno, papà di Tomaso -. Non sappiamo ancora su quali punti si sia contraddetto, aspettiamo di avere notizie più precise. Certo è che tutto sembra andare nella direzione raccontata dai ragazzi”. I due giovani hanno infatti sempre affermato di aver trovato il loro amico già agonizzante nella camera che i tre condividevano, mentre l’accusa sostiene che Francesco sia stato ucciso dai loro amici per motivi passionali.
Intanto, la famiglia Bruno si prepara ad un nuovo viaggio in India, probabilmente intorno alla metà di agosto. Per ora si “consola” con le foto del figlio scattate pochi giorni fa dal suo legale.



