Cronaca

Savona, soccorso gabbiano impigliato agli ami di un’esca artificiale

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Savona. Un giovane gabbiano, rimasto appeso per il becco su un terrazzo di via Niella a Savona, è stato tratto in salvo da una volontaria della Protezione animali che, nella non facile operazione, si è ferita ad una mano.

Il volatile aveva gli ami dell’arpetta di un’esca artificiale di plastica, usata per la pesca in mare da terra, nel becco e nel naso, forse scambiata per un pesce vero. Durante la liberazione si sono conficcati nella mano della volontaria, che ha dovuto poi essere medicata. Il gabbiano è ora in cura presso la sede dell’Enpa e verrà liberato appena guarito.

“La pesca è vietata in estate durante il giorno su tutte le spiagge ma la maleducazione di molti pescatori è diffusissima – spiegano i volontari dell’Enpa -. Oltre a svolgere illecitamente il loro discutibile sport in mezzo ai bagnanti, non esitano spesso ad abbandonare lenze ed ami, che potrebbero arrecare gravi ferite anche alle persone, soprattutto bambini”.

I volontari dell’Enpa, già pesantemente impegnati nel soccorso di centinaia di animali selvatici in difficoltà, hanno dovuto occuparsi questa estate anche di 30 gabbiani e 25 colombi feriti da ami e lenze, soprattutto a Varazze, Spotorno, Noli ed Albenga.