Alassio. Questa sera, alle 21:30, Pepi Morgia presenterà il libro Tourbook. Fabrizio De André 1975/98 (Edizioni Chiarelettere) in Piazza Partigiani ad Alassio. Promosso dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo di Alassio, la presentazione sarà introdotta dal critico Nicola Davide Angerame e dal giornalista Claudio Porchia.
Una vera Bibbia dei tour di Faber, un libro mastro che raccoglie i ricordi dei protagonisti e i documenti di allora, le foto inedite e alcune sorprese. Questo è Tourbook Fabrizio De André 1975/98, che l’editore Chiarelettere ha pubblicato con la Fondazione Fabrizio De André.
Quasi 500 pagine di storie, curiosità ed emozioni che la curatrice Elena Valdini ha salvato dall’oblio regalando ai tanti fan, vecchi e nuovi, il senso che Faber, l’amico fragile di milioni di persone, ha dato al suo rapporto con il pubblico. “Faber era un uomo singolare: molte volte è sceso a parlare con chi lo contestava nei suoi primi tour, durante gli anni di piombo. Faber non ha mai vissuto dall’alto di un palcoscenico e con esso ha sempre avuto un rapporto ambivalente, di amore e odio. Era un perfezionista (per gli amici rompiballe) eppure spesso soffriva l’ansia dell’attesa, viveva il timore del pubblico, e a volte fino al punto di cancellare le date dandosi malato. Faber non si considerava un cantante, eppure alla fine ha fatto i più bei concerti della musica cantautoriale italiana”.
Tutti i testimoni interrogati (tra cui Paolo Poli, Diego De Silva, Mario De Luigi, Stefano Benni, Cesare G. Romana, Marco Pannella, Antonio Ricci, Roberto Galanti, Giorgio Gori e molti altri) ricordano un aspetto diverso di Faber e molti rievocano, come momento più intenso, le migliaia di persone in platea inondate di luce rossa sul ritornello dei “mille papaveri rossi”: merito di Pepi Morgia, regista e light designer che ha sempre aiutato De André come un fratello, sostenendolo e curando le regie dei suoi concerti.