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Eolico, dossier di Legambiente: “Settore sano e legale”

Parco Eolico

Legambiente lancia un’operazione “verità” sull’energia del vento. “Oggi non c’é pressoché traccia di energia eolica ‘illegale’ che viaggi nella rete elettrica” si legge in un dossier dell’associazione redatto ad hoc “per fare chiarezza dopo le polemiche che negli ultimi mesi hanno spesso accostato questa fonte energetica a inchieste della magistratura e a fenomeni illeciti”.

“Nei confronti dell’eolico – si legge nel rapporto – l’attenzione mediatica è fortissima, ben maggiore di quella che, ad esempio, esiste nei confronti di fenomeni ben più devastanti” come rifiuti, cemento e cave. Sette le inchieste sull’eolico mentre nel periodo gennaio 2006-luglio 2010 sono state compiute in Italia 111 operazioni contro i trafficanti di rifiuti con 609 arresti e 360 aziende coinvolte; 450mila sono invece le abitazioni illegali costruite negli ultimi 15 anni mentre esistono in Italia il fenomeno delle cave coinvolge 18 mila siti che al sud “sono spesso nelle mani delle mafie”.

L’energia del vento, afferma quindi Legambiente, “é un settore strategico per il futuro dell’Italia. Occupa 25 mila persone e fornisce elettricità per 4 milioni di famiglie”. I circa 5.200 MW installati sono distribuiti in 297 comuni, cioé in una porzione di territorio limitata, pari al 3% dei comuni.

“Rappresentare l’eolico come un’attività in mano alla mafia significa dire il falso – dice il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza – il vero problema è la mafia e i fenomeni di corruzione e non l’eolico, che anzi è vittima. Certo non si devono nascondere errori e sottacere speculazioni e va ribadito che l’assenza di regole ha portato a realizzare in alcune parti del Paese impianti mal progettati e poco integrati”.