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Cantieri Baglietto, la Cisl di La Spezia all’attacco sul nuovo bando ad offrire

Cantieri Baglietto Varazze

Varazze. Sulla complicata situazione dei cantieri Baglietto di Varazze ed in particolare sul nuovo bando, ad offrire, lanciato dal liquidatore Rag. Galantini, è intervenuto, per fare alcune riflessioni e lanciare le sue proposte, Pierluigi Peracchini, segretario generale dell’Ust Cisl della Spezia.

“Questa è un’iniziativa destinata a complicare non poco un’eventuale ripresa produttiva in tempi brevi. Sarà nostra cura muovere i necessari passi per fare chiarezza sulle reali motivazioni che hanno convinto l’Ad e curatore fallimentare a prendere l’inaspettata decisione di prolungare i tempi di definizione della vendita. Il liquidatore del gruppo Baglietto ha improvvisamente fatto uscire una specie di bando ad offrire destinato ad eventuali acquirenti, nonostante avesse avuto due offerte di acquisto che prevedevano la riassunzione di tutti i dipendenti degli stabilimenti della Spezia, Pisa e Varazze e l’impegno finanziario richiesto dalla procedura” afferma Peracchini.

“Al di là della difficile comprensione di tale decisione, cioè poteva essere fatto due mesi fa un bando simile magari con criteri oggettivi che non sono previsti, la cosa grave ed inaccettabile è che in questo bando non viene fissato per l’acquirente l’obbligo di riassumere tutto il personale attualmente in forza alle società del gruppo, né tantomeno, come garantito verbalmente ai sindacati nell’ultimo incontro ufficiale fatto, il vincolo dell’assunzione per almeno cinque anni, mentre vengono giustamente garantiti i fornitori locali. Una dimenticanza per la fretta di andare in ferie o una precisa volontà di penalizzare la parte più debole e cioè i lavoratori?” aggiunge il segretario della Ust Cisl.

“Altro grave errore del bando – insiste Peracchini – è quello di perdere un ulteriore mese, perché viene fissato al 6 settembre il giorno della decisione dell’eventuale acquirente, creando così un potenziale serio danno di immagine alla società Baglietto perché i saloni nautici, fondamentali per il portafoglio ordini del prossimo anno, iniziano proprio in quel periodo e nel caso di mancata partecipazione si darebbe un segnale negativo al mercato. La Cisl invita pertanto il liquidatore a rettificare immediatamente il bando, nella speranza che si sia trattato solo di un lapsus feriale e quindi rimediabile”.

“Inoltre, la Cisl, chiede a Provincia e Comune della Spezia – propone il segretario provinciale Cisl – di convocare urgentemente una riunione per chiedere di accorciare il tempo della decisione perché qui non si tratta di aspettare qualche giorno, come incautamente dichiarato da vari politici, ma di almeno un mese e che mese, commercialmente il più importante di tutti. Nel caso in cui non avremo un urgente e corretta tutela di tutti i lavoratori, o almeno di quelli che preferiscono il lavoro alla cassa integrazione, ci rivolgeremo al prefetto per intervenire nel più breve tempo possibile ed eventualmente chiederemo la revoca della concessione demaniale del cantiere spezzino (che sorge su un’area pubblica e come tale vincolata dalla legge ad un interesse pubblico) all’Autorità portuale della Spezia, come già accaduto in passato in un caso simile ed attualmente non fatto per evitare interruzioni dell’attività imprenditoriale o complicare la procedura di vendita finalizzata ad una immediata ripresa economica”.