Borghetto, depurazione: l’intervento del sindaco Vacca

Depuratore

Borghetto S. Spirito. Il sindaco di Borghetto Santo Spirito Santiago Vacca interviene sulla depurazione nel ponente e smentisce interessi da parte del Comune a depurare le acque albenganesi, come sottoscritto dallo stesso Vacca nel verbale del consiglio provinciale. Rispondendo polemicamente al Pd il primo cittadino di Borghetto afferma: “La marea di liquami arriva già, non via terra ma via mare, galleggiando pacificamente”.

Vacca va anche oltre affermando le sue preoccupazioni sulla modifica del piano d’ambito che prevede “un indennizzo forfettario per oneri ambientali a favore del Comune ospitante l’unico nuovo impianto di depurazione consortile (Villanova), fissato in euro 200.000 (prima della modifica PD/Paliotto un indennizzo c’era anche per Borghetto, ora non c’è più) – precisa Vacca -; un contributo annuale di allaccio per le seconde case (intese come tutte le abitazioni ove non sia ubicata la residenza di cittadini) nella misura massima di Euro 65,00 per anno; approvare la realizzazione del depuratore ingauno stabilendo di riservare a favore di tale impianto una quota di tariffa da applicarsi ai consumi di tutto il Comparto di Ponente nonché una quota parte dei diritti di allaccio per le seconde case, in modo da assicurare la copertura dei costi di realizzazione e gestione, dando mandato alla segreteria di calcolare le componenti numeriche rispetto alla tariffa ed al contributo di allaccio e di comunicarle alla Depuratore Ingauno s.c.a.r.l”.

“Serve un piano d’ambito con investimenti equilibrati ed una tariffa equa senza che i cittadini di Borgio Verezzi, Pietra Ligure, Loano, Borghetto Ceriale, Alassio e loro entroterra debbano pagare, con una ulteriore quota della loro tariffa, l’impianto Villanovese”.