Bergeggi. Mercoledì 11 agosto presso presso la scuola primaria S. Pertini di Bergeggi si terrà la presentazione delle carte digitali dei fondali, del Gis e Web Gis, dell’Area Marina Protetta Isola di Bergeggi e del Sic marino denominato fondali Noli Bergeggi.
L’Amp “Isola di Bergeggi”, grazie alla disponibilità di un finanziamento del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, finalizzato alla realizzazione di indagini batimetriche, con il supporto della Golder Associates srl, ha realizzato nell’estate del 2010, il rilievo batimetrico (multibeam) dei fondi dell’Amp nonché rilievi morfologici nel Sito di Importanza Comunitario Noli- Bergeggi (di cui il Comune di Bergeggi è ente gestore) e di un ampia fascia marina esterna ai limiti dell’area protetta, di grande interesse ambientale.
Nell’ambito dello stesso progetto, sono state condotte indagini mediante sonar a scansione laterale, in grado di produrre immagini georeferite del fondo marino a grande scala, simili a fotografie aeree.
La principale novità sta nel fatto di potere ora disporre di dati ed immagini a copertura totale dei fondi tra Noli e Bergeggi. Sono stati individuate e posizionate con precisione tutte le emergenze rocciose presenti nell’Amp e nelle zone a questa limitrofa. Sono stati identificati numerosi affioramenti rocciosi, parzialmente ignoti prima dei rilievi, nel comparto marino a ponente dell’isola; è stata definita con precisione la morfologia di affioramenti quali “il banano” e “i maledetti”(quest’ultima si estende tra le profondità di -50 m e quella -100 m, con spettacolari salti di roccia a strapiombo), la cui presenza era già nota ai subacquei e ricercatori ma relativamente ai quali ora si dispone di mappe, limiti e dimensioni.
Nell’ambito di un sistema Gis (Geographic Information System), che consente di sovrapporre e gestire vecchi e nuovi dati e di organizzare secondo criteri geografici tutte le informazioni delle quali si dispone, sono stati infine organizzati i seguenti prodotti: i principali dati e le cartografie ottenute nell’ambito delle precedenti indagini; i nuovi dati acquisiti nell’estate del 2010; una nuova interpretazione della distribuzione delle biocenosi sui fondali marini; nonché gran parte delle informazioni di tipo geografico a disposizione dell’Amp (incluse foto e filmati).
Il Gis appositamente realizzato contiene quindi una rilevante mole di dati ed informazioni e costituisce un rilevante strumento a supporto della gestione dell’Amp. Uno strumento che, peraltro, potrà essere progressivamente aggiornato ed arricchito di contenuti e funzioni.