Bergeggi. L’Amp “Isola di Bergeggi”, con il supporto della Golder Associates Srl e grazie alla disponibilità di un finanziamento per la realizzazione di indagini batimetriche del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, ha realizzato il rilievo batimetrico del fondale dell’Amp, nonché i rilievi morfologici nel Sito di Importanza Comunitaria Noli-Bergeggi (in parte rientrante nell’Amp) e di un’ampia fascia marina esterna ai limiti dell’area protetta, di grande interesse ambientale. Nell’ambito dello stesso progetto, sono state condotte indagini mediante sonar a scansione laterale, in grado di produrre immagini georeferite del fondo marino a grande scala, simili a fotografie aeree ed è stata realizzata una banca dati Gis (Geographic Information System). I rilievi geofisici in mare sono stati condotti, sotto la supervisione della Golder Associates, dalla società Geopolaris srl di Livorno.
Mercoledì 11 agosto presso la Scuola primaria S. Pertini (Bergeggi) alle ore 11.00, si terrà una conferenza stampa in cui verranno illustrati i dati, alla presenza di Luca Gaggero (Vicesindaco di Bergeggi) e Simone Bava (Direttore Area Marina Protetta (Amp) “Isola di Bergeggi”.
“Pur essendo uno dei più piccoli Comuni della Riviera Ligure di ponente (1.200 abitanti) – ha detto il vice sindaco Luca Gaggero – Bergeggi ha sempre cercato di dare il suo meglio nella gestione integrata del territorio, poiché crede nelle opportunità di sviluppo ambientale e sostenibile. In pochi anni, infatti, sono stati raggiunti prestigiosi riconoscimenti quali la Riserva Naturale Regionale (1985), l’Area Marina Protetta (2007) ed i Siti di Importanza Comunitaria dei fondali Noli –Bergeggi e dell’Isola di Bergeggi – Punta Predani di cui il Comune è l’ente gestore. La Bandiera Blu delle Spiagge (a partire dal 1997) ed il Sistema di Gestione Ambientale ISO14001 (2007) dimostrano il quotidiano sforzo di migliorare la qualità della vita ai nostri cittadini e cari ospiti”.
“Sono state definite e cartografate con buona precisione le aree interessate dalla biocenosi del Coralligeno – ha detto Simone Bava, direttore dell’Amp “Isola di Bergeggi” – la cui protezione rappresenta uno dei nuovi obiettivi ambientali a livello nazionale ed internazionale. Si tratta infatti di un ambiente estremamente ricco di specie, delicato e complesso. Sapevamo grazie alle informazioni fornite dai pescatori e dai subacquei tecnici della presenza di importanti affioramenti rocciosi in aree marine profonde esterne ai limiti dell’Amp. Abbiamo raccolto qualche dato ed abbiamo scoperto che “i corallari”, negli anni ’70-80, venivano anche da altre regioni a pescare corallo rosso al largo di Bergeggi. Grazie alle informazioni fornite dai subacquei tecnici sappiamo che, ancora oggi nelle acque di Bergeggi, sono presenti rami di corallo rosso grandi come quelli pescati oltre 30 anni fa. Le nuove indicazioni acquisite attraverso le recenti indagini ci consentiranno di valorizzare questa risorsa, non più andando a prelevarla dai fondali, ma attraverso l’ecoturismo: nel “comprensorio” di Bergeggi ogni anno vengono condotte quasi 300 immersioni tecniche e circa 20.000 immersioni subacquee”.