Savona. Il comitato ecologico di difesa ambientale punta il dito contro la fusione Acts-Sar, colpevole a suo dire, di aver causato una gran confusione e un aumento dei prezzi.
“Sono entrate in vigore da una settimana le nuove tariffe – ha detto Ugo Ghione presidente provinciale del Ceda – causate dalla fusione ACTS – SAR e pare che la “fusione” abbia creato una gran confusione, le tariffe sono come impazzite”.
“Il sistema delle zone colorate – prosegue Ghione – assolutamente irrispettoso del chilometraggio ha diviso la provincia di Savona in maniera assolutamente iniqua creando cittadini non solo di serie A e di serie B ma anche di serie C e D. Zona rosa, zona blu zona arancio e zona verde che si fondono dando origine alla zona azzurra, viola, marrone e gialla stanno producendo tariffe che ne fanno vedere letteralmente di tutti i colori. Alcuni esempi: per andare da Loano a Finale (10,4 km) la tariffa è 1,30 € mentre da Borghetto a Loano (2,7 km) la tariffa prevede 2,10 € (oltre il 60 % in più per percorrere un quarto della strada);da Vado ad Albissola (10,5 km) la tariffa è 1,00 € mentre da Vado a Bergeggi (4,4 km) la tariffa nuovamente 2,10 € ( il 110% in più per percorrere meno della metà di strada)”.
“Non si capisce perché per andare da Albenga all’ospedale o al cimitero si debba pagare 1,30 € mentre per tutto l’hinterland savonese (Savona, le Albissole, Vado e Quiliano) si possa viaggiare con 1,00 €. Ma i problemi non si limitano alle tariffe, sono stati notevolmente ridotti i servizi sulla linea da Andora a Finale mentre prima vi erano tre corse l’ora ora ve ne sono due. Sugli autobus SAR era possibile fare i biglietti salendo sull’autobus allo stesso prezzo ora vi è una maggiorazione di circa il 180 % e sommato ad un aumento del 30 % è veramente tanto”.
“Sono mancate completamente le informazioni – ha concluso il Presidente provinciale del Ceda – tanti anziani salgono sull’autobus pensando di fare il biglietto da 1,00 € come facevano fino a dieci giorni fa ed invece si trovano a dovere pagare 3,60 €. Senza contare che in molte frazioni è veramente difficile trovare i biglietti che sono stati consegnati in numero veramente ridotto. Due settimane fa avevamo chiesto all’assessore Marson un appuntamento per affrontare questi problemi, non si è degnato nemmeno di rispondere. Il Ceda non trovando un possibile interlocutore nella Provincia ha quindi avviato una raccolta firme fra la cittadinanza che sottoporrà direttamente al Prefettto di Savona”.