Cronaca

Tomaso ed Elisabetta: primo “scatto” da Varanasi

Tomaso Bruno Elisabetta 2

Un regalo in arrivo direttamente da Varanasi. La prima foto, dopo tanto tempo, di Tomaso ed Elisabetta, fuori dal tribunale in cui ieri è stata discussa l’udienza relativa al processo che li vede imputati per la morte del loro amico Francesco Montis. A scattarla, e a farla avere ai genitori del 27enne albenganese richiuso da 5 mesi in un carcere indiano, sono stati gli avvocati del ragazzo.

Cappellino in testa per lui e foulard verde per lei, l’espressione un po’ stranita ma per nulla affranta: così appaiono i due ragazzi che, dicono i genitori, hanno mostrato in questo periodo una “forza incredibile”.

“Sì, per noi questo scatto è un grande dono”, ha detto Luigi Euro Bruno, comprensibilmente emozionato di fronte a quello scatto.  Ieri, intanto, la difesa ha incassato une bella vittoria dal momento che i testimoni ascoltati – camerieri e personale dell’albergo in cui i tre risiedevano durante quello che sarebbe dovuto essere un viaggio di piacere – avrebbero avvalorato la tesi sostenuta dai ragazzi, ossia quella della morte naturale del loro amico. I teste hanno infatti riferito che, la sera prima, la vittima era visibilmente provata ed era chiaro che avesse qualche problema di salute. Versione data anche dai genitori di Francesco i quali hanno sempre detto che il ragazzo soffrisse da tempo di crisi respiratorie. Intanto, oggi, verrà discussa la richiesta della libertà su cauzione presentata dai legali di Tomaso e il 13 luglio riprenderà il processo vero e proprio.