Cronaca

Sfruttamento della prostituzione di ragazze cinesi: un rinvio a giudizio e una assoluzione

Savona - Tribunale

Savona. Una assoluzione e un rinvio a giudizio. E’ questa la decisione presa dal giudice per l’udienza preliminare Barbara Romano su una vicenda di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione che coinvolgeva alcune ragazze cinesi. A processo, nel maggio del prossimo anno, finirà una cinese, Ren Caixa, che, secondo quanto emerso dalle indagini, sfruttava una connazionale (X.Z.).

La Caixa, sempre secondo l’ipotesi accusatoria, non solo si faceva consegnare dalla giovane i guadagni della sua attività ma ne favoriva la prostituzione organizzando gli appuntamenti con i clienti, fissando i prezzi delle prestazioni e mettendo a disposizione un appartamento, a Varazze, dove far avvenire gli incontri. Gli episodi risalgono al marzo-aprile 2005.

Nella vicenda era rimasto coinvolto, con la stessa accusa, anche un italiano, Vincenzo D’Ambrosio, 52 anni, che secondo l’accusa aveva indotto la moglie, J.S., anch’essa cinese, a prostituirsi. In particolare l’uomo avrebbe stipulato un contratto di locazione a suo nome per un appartamento a Varazze (ma anche in altre località rivierasche) dove poi alcune ragazze cinesi “vendevano il loro corpo”. D’Ambrosio, per il quale il pm aveva chiesto una condanna a 1 anno e 200 euro di multa, è stato però assolto dal giudice perché il fatto non sussiste.