Santa Corona, Gasco (Pdl): “Salve le specialità del nosocomio”

Roberta Gasco

Pietra L. “Scampato pericolo per l’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure”. Lo rende noto il Consigliere regionale del Popolo della Libertà Roberta Gasco che questa mattina in Consiglio regionale ha discusso la sua interrogazione sulla riorganizzazione dell’Asl 2, presentata un mese fa a seguito della riunione del Collegio di Direzione del 18 giugno scorso, durante la quale il Direttore generale dell’Asl 2, Flavio Neirotti, aveva presentato diverse proposte tra cui lo spostamento della Chirurgia Protesica e di Pneumologia del Santa Corona all’Ospedale di Albenga, la chiusura del primariato di Chirurgia Oncologica epato biliare, l’annullamento del primariato di Urologia con accorpamento della Divisione di Urologia di Savona.

Dalla presentazione dell’interrogazione ad oggi tanto si è discusso sui giornali, con barricate a difesa dell’ospedale da parte di consiglieri regionali, sindaci dei comuni e sindacati.

“Mi aspetto che quanto dichiarato in aula dall’assessore Montaldo sull’ospedale Santa Corona venga mantenuto – dichiara Roberta Gasco – questa struttura rappresenta il principale plesso ospedaliero del ponente ligure e non può essere penalizzata da una politica di riorganizzazione che non tiene conto delle reali necessità del territorio”.

La Gasco fa sapere che l’assessore ha garantito che le eccellenze non verranno spostate, compreso la chirurgia protesica come previsto tra l’altro nella delibera consigliare che a breve verrà portata all’attenzione del consiglio e che non ci sarà l’accorpamento con Albenga.

“Siamo riusciti con la nostra battaglia portata avanti sul territorio, grazie al contributo di tutti, ad evitare che l’ospedale Santa Corona non subisse  tagli indiscriminati e privi di ogni logica di razionalizzazione”.

Il consigliere regionale rende anche noto, inoltre, che l’assessore Montaldo ha dichiarato che nella delibera non viene detto nulla in merito alla proposta del Direttore Generale Neirotti circa la costruzione di un nuovo monoblocco in sostituzione dei vecchi padiglioni, ma che di questo problema se ne discuterà in futuro. “L’auspicio – continua la consigliera Gasco – è che comunque il Santa Corona possa e debba rimanere polo di eccellenza di tutto il Ponente Ligure, mantenendo la sua qualifica di DEA di 2° livello”.