Regione. Il gruppo regionale Pdl, su iniziativa del Consigliere Marco Melgrati, ha presentato un ordine del giorno in Consiglio regionale per sollecitare l’anticipo della data di inizio delle vendite di fine stagione, i saldi invernali.
“La data del 5 gennaio – dichiara – deliberata l’anno passato dalla Giunta regionale come inizio dei saldi invernali appare tardiva ed eccessivamente penalizzante per le cittadine turistiche delle Riviere, che sono interessate da rilevante flusso turistico proprio in occasione del Capodanno ma che restano desolatamente vuote all’Epifania”.
“Senza contare – prosegue Melgrati – che nelle regioni confinanti (Piemonte e Lombardia) la data dei saldi è anticipata al 2 gennaio e la presenza di numerosi outlet e grandi centri commerciali costituiscono una grande attrattiva e favoriscono quindi il flusso commerciale verso quelle regioni. Già lo scorso anno mi ero recato, come sindaco di Alassio, senza ottenere alcun risultato, dall’assessore Guccinelli per sollecitare questo anticipo dei saldi al 2 gennaio, supportato dalle lettere dei sindaci delle maggiori località rivierasche che condividevano e condividono questa necessità per le attività commerciali della Liguria, in special modo quelle interessate dai flussi turistici (Varazze, Albisola Superiore, Finale Ligure, Loano, Borghetto Santo Spirito, Ceriale, Diano Marina, Imperia, San Remo, eccetera), che dopo il 5/6 di gennaio si svuotano perché i turisti rientrano nelle città di Piemonte e Lombardia”.
“In Alassio addirittura – sottolinea Melgrati – è stato fatto un sondaggio-mini-referendum tra i commercianti, che ha dato un esito scontato. Oggi la richiesta è tempestiva, e il problema è sempre all’ordine del giorno e, visto il protrarsi della crisi economica, ancora più cogente. Chiediamo una maggiore tutela per i nostri commercianti e chiediamo che la Regione Piemonte venga presa ad esempio dal presidente Burlando: in questa regione, infatti, è prevista una concertazione con i sindacati di categoria a livello provinciale e conseguentemente la data dei saldi viene stabilita a livello provinciale”.
“Chiediamo comunque con forza – conclude il Consigliere regionale – che la data di inizio dei saldi venga anticipata al 2 di gennaio, per evitare questa ‘trasfusione’ di denaro che potrebbe essere speso in Liguria invece che a favore dei centri commerciali e degli outlet del basso Piemonte e delle province lombarde confinanti con la Liguria”.