Vado Ligure. In riva al mare, accanto al pallone geodetico, in un pomeriggio afoso d’estate, il nuovo coach della Tirreno Power Riviera Vado Basket, Marcello Ghizzinardi, in visita lampo per definire alcune cose prima delle sue brevi vacanze e poi del suo trasferimento in via definitiva in quel di Vado, ha espresso le sue prime sensazioni, in un’intervista riportata dal sito ufficiale della società del presidente Roberto Drocchi.
Alla domanda “come si sente?”, Ghizzinardi risponde subito: “Sono contento perché me l’aspettavo, ma conoscendola ho avuto la conferma che il Riviera sia una società organizzata e ambiziosa. Ambiziosa forse è la parola sbagliata perché spesso chi ambisce a qualcosa lo fa senza criterio, mentre qui c’è anche la programmazione per il futuro, sia per Vado che le sue consociate, e questa è una cosa che non può che rendermi felice. La cosa brutta di questi tempi del basket italiano è il vivere alla giornata, e quando ti comporti così inevitabilmente incorri negli errori, mentre io qui ho la consapevolezza di far parte di un progetto che durerà almeno due anni e che ci permette di programmare”.
Come giudica la situazione che ha trovato a livello di giovani? “Quando si parla di Liguria come zona cestistica – spiega l’allenatore -, di primo acchito si può pensare ad una zona depressa, ma così non è: ho fatto alcuni allenamenti con i ragazzi del Riviera, del Pool e dell’Athletic e li ho trovati preparati, cosa che ancor più mi spinge a voler lavorare seriamente con loro. Stiamo seguendo attentamente i nostri interessi, quelli delle nostre società consociate e soprattutto dei ragazzi, valutando ogni caso cercando di trovare la miglior soluzione di crescita possibile per tutti”.
Riguardo al Riviera 2010/11 Ghizzinardi è cauto: “Per quanto riguarda la prima squadra è prematuro fare dei proclami, sicuramente vogliamo essere una squadra in cui ci siano più domeniche di felicità che di depressione.
Vogliamo avere un gruppo che ci permetta di pensare e lavorare durante la settimana e di raccoglierne i frutti la domenica. Vorrei divertirmi in palestra durante gli allenamenti perché è proprio quello il modo migliore per gioire alla fine della settimana”.
“Il Riviera – prosegue – vuole recitare una parte importante e allo stesso tempo vuole continuare e anche cominciare a lanciare giovani da mettere nel suo roster, ma non è facile. Puntare su troppi giovani è come non puntare su nessuno, gli spazi per i giovani devono essere ben definiti, in modo tale che possano crescere e migliorare al meglio. E’ per questo che abbiamo valutato situazione per situazione, sia tra noi stessi che con il Pool, perchè è necessario riflettere attentamente se per alcuni sia meglio giocare in C1 da protagonisti oppure in B da comprimari. Sicuramente non avremo un giocatore da gestire durante la settimana, e nemmeno ragazzi che salteranno gli allenamenti, perché quello che pretendo dalla squadra è che sia atleticamente fresca e dinamicamente interessante”.
Sull’ossatura della squadra pare già quasi tutto chiaro: “L’unico dubbio sulla squadra riguarda il pivot – afferma il coach del Riviera -. Bisogna chiedersi se si vuole andare a guardare verso un pivot di ruolo o dei lunghi dinamici. La conferma di Palerai fa intendere che vogliamo giocare una pallacanestro dinamica, ma vedremo durante l’estate in base a quello che offrirà il mercato, anche perchè dopo la riforma dei campionati ci saranno tante squadre di A Dilettanti che punteranno sul vivaio rassegnandosi ad occupare uno dei posti delle otto retrocessioni e, per questo, molti giocatori di categoria superiore saranno senza squadra. Ci sono tanti atleti che in questo momento non hanno preso in considerazione il fatto di scendere di categoria, ma che tra 10-15 giorni saranno costretti a farlo”.
Cosa si aspetta dal prossimo campionato? “A causa della riforma – sottolinea Ghizzinardi – il campionato di B incrementerà il proprio livello tecnico e tattico e verrà considerato molto più appetibile. Per noi questo deve essere motivo di soddisfazione perché potremo giocare in un girone molto appassionante, sempre più competitivo”.
Nel frattempo, dopo quella di Paleari, è giunta la seconda riconferma: Tommaso Cappa sarà un giocatore del Riviera anche nella prossima stagione. Cappa, guardia che si è fatta amare ed apprezzare dal pubblico vadese, per la sua disponibilità, dedizione e lealtà sia dentro che fuori dal campo, sarà un punto fermo del quintetto titolare.