Savona. Matera, Pro Belvedere Vercelli, Carpi, Bellaria Igea, Pomezia, Carrarese, Vigor Lamezia, Casale, Renate, Trapani, Avellino, Virtus Entella, L’Aquila, Latina, Campobasso. Questo lungo elenco di squadre comprende le formazioni che, secondo le ultime indiscrezioni, sarebbero certe del ripescaggio in Seconda Divisione.
Ben 15, praticamente un girone. La tanto agognata riforma dei campionati è così ancora rinviata (del resto non si possono cambiare le regole in corsa) e l’estate del calcio italiano deve fare i conti con nuovi episodi che ne minano la credibilità. Tutte le domande presentate, in regola con le fidejussioni richieste, saranno accettate. Di fatto non basteranno nemmeno per coprire i posti liberati da fallimenti e rinunce, tanto che si prospettano gironi a 16 o 17 squadre.
Nella prossima Seconda Divisione ci sarà quindi spazio per formazioni che da questa categoria erano retrocesse, per altre che avevano sfiorato la promozione e per altre ancora che invece erano reduci da un mediocre campionato di serie D. Addirittura, si vocifera di un clamoroso ulteriore ripescaggio, quello della Sanremese. Una compagine che, lo scorso anno, aveva vinto l’Eccellenza. Il doppio salto in teoria non sarebbe possibile, ma esiste già un precedente: quello della Florentia Viola, ora Fiorentina, che salì dalla C2 alla B.
Ma come la pensa chi la categoria l’ha ottenuta sul campo, con i risultati? Paolo Ponzo, capitano del Savona, che si ritroverà di fronte Casale e Virtus Entella, non gradisce: “Secondo me è una brutta cosa – affferma -. Non me ne vogliano le squadre ripescate. Mi è già successo altri anni: fai un grande campionato, una grande fatica, vivi l’entusiasmo della vittoria, poi le tue rivali vengono ripescate. Ma fa parte del gioco e sono comunque contento di incontrarle di nuovo, dato che si è creata una certa rivalità sportiva. In ogni caso non sarà un campionato facile e dovremo partire con lo spirito di una matricola”.
Riguardo alla rinnovata squadra, Ponzo dichiara: “Iniziamo un po’ a conoscerci, la società ha fatto le proprie scelte. Dispiace tanto per quelli che sono andati via ma dò il benvenuto ai nuovi e ricominciamo a costruire l’orchestra”.