Loano. Un’opera imponente che potrebbe mettere “soggezione” a quei diportisti che, magari, non possiedono mega-yacht ma “solo” barche di medie o piccole dimensioni. A far “tremare” – e lamentare – alcuni di loro sarebbe il costo eccessivo dei posti barca del porto loanese, al punto che, qualche settimana fa, molti (compreso il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando) hanno salutato con favore il progetto, appena “abbozzato”, di un ipotetico porticciolo per la nautica sociale tra Borgio Verezzi e Finale Ligure.
Un’apertura, anche se minima, verso i “piccoli-diportisti”, è arrivata però ieri sera, nel corso del vernissage alla discoteca “BFly” da Nicola Fallica, vicepresidente della Marina di Loano, che ha puntualizzato: “Capisco che il tema dei costi di gestione di una barca sia piuttosto delicato. Le tariffe si rapportano al livello di qualità dei servizi che un porto offre e al costo che è stato necessario per sostenere la sua costruzione. Quindi, dobbiamo cercare sia di ammortizzzare il capitale, comunque importante, di costruzione del porto sia far fronte a tutte le spese di gestione e manutenzione. In effetti, probabilmente, nello sviluppo delle concessioni andrebbe posta una maggiore attenzione alla tutela della nautica sociale con formule che, se sono onerose per il concessionario, si compensino in qualche maniera con gli oneri di urbanizzazione, con la durata delle concessioni o comunque con gli altri temi economici che caratterizzano i progetti nel loro complesso”.
Intanto, ieri sera al “BFly” è stato “salutato” il primo risultato della conclusione dei lavori del marina di Loano. Le altre opere saranno concluse entro la fine del 2010 e saranno accompagante da nuovi eventi special. “Si tratta di un porto modernissimo – continua Fallica – con un’impiantistica sofisticata e dotato di tutti gli accorgimenti relativi alla sicurezza, e che si pone come un punto di riferimento per tutti coloro che hanno bisogno di un’assistenza nautica di alto profilo e per chi vuole trascorrere qui il suo tempo libero. Inoltre, grande attenzione è stata riservata alla tutela dell’ambiente con una serie di accorgimenti in questo senso, a partire dalla centrale termica che ha un consumo di circa un terzo rispetto ai sistemi tradizionali, per non parlare della raccolta delle acque nere direttamente al posto d’ormeggio per tutti gli 840 posti barca”.



