Lavoro, salgono le retribuzioni a luglio: +0,1% su mese, +2,5% su anno

Operaio Manutenzione

Secondo l’Istat le retribuzioni contrattuali orarie aumentano dello 0,1% rispetto al mese precedente e del 2,5% rispetto a giugno 2009. Nel periodo gennaio-giugno 2010, rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente, la crescita registrata è invece stata del 2,3%.

L’Istat sottolinea che alla fine di giugno 2010 i contratti collettivi nazionali di lavoro in vigore per la sola parte economica, interessano il 64,3% degli occupati dipendenti rilevati per il periodo di riferimento degli indici (dicembre 2005); a essi corrisponde una quota del 61,1% del monte retributivo osservato.

La variazione congiunturale dello 0,1% dell’indice orario delle retribuzioni contrattuali registrata nel mese di giugno, spiega l’Istat, è il risultato dell’applicazione di diverse clausole contrattuali. Nel mese di giugno, a fronte di una variazione tendenziale media di +2,5%, rileva ancora l’Istat ricordando che l’inflazione a giugno ha segnato un +1,3%, i settori che presentano gli incrementi più elevati sono alimentari, bevande e tabacco (5,2%), telecomunicazioni (4,5%), energia e petroli (4,4%), regioni e autonomie locali e servizio sanitario nazionale (4% per entrambi), estrazioni minerali e commercio (per entrambi la variazione è del 3,9%).

Gli incrementi minori si osservano, invece, per ministeri, scuola, forze dell’ordine e militari-difesa (in tutti i casi l’aumento è stato dello 0,3%). A giugno nel settore industriale sono stati rinnovati due accordi tra quelli monitorati dall’indagine: calzature e pelli e cuoio.

A livello settoriale le quote di contratti nazionali vigenti sono molto differenziate: la copertura è totale nel settore agricolo, mentre è pari al 96,4% per l’industria e al 69,1% per i servizi privati.