Cronaca

In 5 davanti al gip: restano in carcere lo stalker e il rapinatore 32enne

Savona - Tribunale

Savona. Il giudice per le indagini preliminari Donatella Aschero, questa mattina, in carcere, ha interrogato cinque persone per la convalida del fermo. Ad essere sentiti sono stati: C.A., 45 anni, pregiudicato, finito in manette per stalking, G.C., 25 anni, pregiudicato e D.M., 23 anni, incensurato, che hanno rapinato una prostituta nigeriana ad Albenga, G.D., di 32 anni, arrestato per tentata rapina nei confronti di un sacerdote ad Alassio (per lo stesso episodio è stata anche denunciata la moglie) e S.R., il giovane che la scorsa settimana è stato sorpreso dagli agenti della squadra mobile mentre cedeva una dose di eroina a un tossicomane di Cairo Montenotte.

Il fermo è stato convalidato per tutti ma il gip ha deciso di non applicare la stessa misura cautelare per tutti. In carcere dovranno restare solo G.D. e C.A. che hanno comunque risposto alle domande del giudice al fine di chiarire la propria posizione. In particolare C.A., accusato di stalking nei confronti della sorella, avrebbe spiegato il motivo dal quale sono iniziate le discussioni con la donna: la casa in cui la signora vive con il marito è per metà anche del fratello che però non vive con loro. Per questa ragione però ha sempre chiesto e ricevuto un pò di aiuto economico che nell’ultimo periodo gli era stato negato. Da qui sono iniziate le liti sfociate poi nelle minacce e negli atti persecutori.

Il gip ha inoltre deciso di concedere gli arresti domiciliari a S.R, mentre per D.M. ha optato per l’obbligo di dimora. E’ libero senza alcun obbligo o restrizione invece il 25enne G.C. che, tra l’altro, era uno dei giovani coinvolti nell’attentato incendiario all’abitazione di un extracomunitario nel centro storico di Albenga (vicenda per la quale ha già patteggiato 3 anni, 7 mesi e 20 giorni).