Cronaca

Finale, fatto brillare l’ordigno trovato a Punta Crena

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Finale L. Si è conclusa senza problemi intorno a mezzogiorno l’operazione di brillamento in mare di un proiettile d’artiglieria di circa cm. 50, presumibilmente un residuo bellico risalente al secondo conflitto mondiale, scoperto da un esperto bagnante una settimana fa a pochi metri dalla scogliera di Punta Crena, a Varigotti.

La Capitaneria di Porto di Savona aveva immediatamente vietato ogni attività nautica nella zona del ritrovamento, informando la Prefettura che ha interessato, per la bonifica dell’area, i palombari del Nucleo Sdai della Marina Militare. Giunti a Finale Ligure dalla propria base di La Spezia nella giornata di ieri, i subacquei, guidati come capo nucleo dal Luogotenente Claudio Lecca, hanno compiuto una ricognizione dell’intera zona antistante Punta Crena per verificare se fossero presenti altri residuati bellici dello stesso tipo; i controlli hanno dato però esito negativo.

Questa mattina, con l’appoggio delle motovedette della Guardia Costiera incaricate di tenere lontane tutte le imbarcazioni in transito nella zona, i palombari della Marina Militare hanno caricato sul proprio gommone il proiettile inesploso e lo hanno trasportato a più di due miglia di distanza dalla costa per farlo “brillare” in sicurezza nella zona individuata con ordinanza dalla Capitaneria di Savona. Si sottolinea l’utilizzo da parte del nucleo Sdai, obbligatorio ormai da alcuni anni, di mini cariche esplosive che, precedendo l’esplosione maggiore, provocano la fuga dei pesci e degli altri animali e limitando così al minimo i danni per l’ecosistema marino.