Cronaca

Carabinieri: tre giovani ladri arrestati grazie a collaborazione dei cittadini

Carabinieri - Savona

Vado Ligure. La collaborazione dei cittadini vince sempre nella prevenzione e repressione dei reati. Lo ricorda la Compagnia Carabinieri di Savona in merito all’arresto avvenuto domenica scorsa a Vado Ligure di tre ragazzi giovanissimi, tra i 14 ed i 17 anni, mentre stavano cercando di forzare la porta di ingresso ad un’abitazione in via Saccone.
 
Il tempestivo intervento dei carabinieri è stato possibile grazie ai vicini di casa che avevano notato un ragazzo che faceva da “palo” sul marciapiede. I vicini hanno chiamato il 112 e si sono messi a seguire i ragazzi che, ormai scoperti, si stavano allontanando. La pattuglia di Vado Ligure ha prontamente rintracciato i ragazzi a poche centinaia di metri dall’alloggio che stavano cercando di svaligiare.

Nel tentativo di sottrarsi al controllo e di dissimulare il tentato furto, i ragazzi si erano nel frattempo disfatti di uno zainetto contenente alcuni grossi cacciaviti che avevano utilizzato poco prima per forzare la porta della casa.

I ragazzi arrestati sono tre giovani nomadi provenienti da un campo di Collegno e si trovano ora rinchiusi nel Centro di Prima Accoglienza di Genova in attesa dell’udienza di convalida che si terrà domani presso il Tribunale per i Minorenni di Genova. Va notato che i tre ragazzi sono dei “professionisti”: da ultimo il 1 giugno scorso erano stati arrestati sempre per il reato di furto in abitazione a Torino.

Stanno intanto proseguendo le indagini per individuare altri furti di cui gli stessi ragazzi si sono presumibilmente resi responsabili nelle giornate precedenti e per individuare i loro eventuali complici, o meglio mandanti.

“I sistemi di vigilanza (telecamere – allarmi) sono utili per la prevenzione e repressione dei reati, ma molto più utile è la collaborazione che i singoli cittadini possono fornire alle forze di polizia segnalando tutte le anomalie che osservano e non temendo di essere coinvolti nelle indagini successive. Spesso accade che in occasione di furti, risse, reati in genere i Carabinieri intervenuti non riescano a rintracciare testimoni ai fatti. Il senso civico di ognuno dovrebbe invece farci partecipare attivamente ai “guai” degli altri, così come alla tutela del patrimonio collettivo” si legge in una nota dell’Arma savonese.

“Le segnalazioni che giungono ai Carabinieri chiamando il 112 non vengono mai dimenticate o sottovalutate. Alcuni possono pensare che sia inutile chiamare (“tanto poi non viene nessuno”). Non è assolutamente vero. Può succedere a volte che l’intervento delle forze di polizia venga fatto discretamente con personale non in divisa che passa inosservato, o altre volte che ci possa essere un ritardo a causa di concomitanti esigenze che impegnano il personale. Tuttavia sempre sono utili e vengono memorizzate le informazioni fornite dalla popolazione e spesso anche a giorni di distanza diventano elemento preziosissimo per scoprire i responsabili di reati commessi” prosegue la nota.

Secondo i dati dei carabinieri è proprio nella stagione estiva che avvengono il maggior numero di reati ed in particolare furti in abitazione. I ladri professionisti si recano nelle località di villeggiatura, perchè sanno che la gente tende ad “abbassare la guardia” mentre si diverte. Lo testimoniano i furti, anche di oggetti preziosi, fatti nelle cabine delle spiagge o di significative quantità di gioielli portati nelle abitazioni di vacanza.

I tre ragazzi difficilmente sono venuti di loro iniziativa nel Savonese. Tra le informazioni utili per le forze di polizia ci sono anche le segnalazioni dei gruppi che vengono scaricati da macchine e pulmini e a cui quasi sempre corrisponde poi un significativo numero di scippi, borseggi o furti messi a segno nella stessa zona. A Vado Ligure e Quiliano, all’inizio della scorsa settimana, erano stati denunciati alcuni furti in abitazione tutti commessi nel giro di poche ore.