Savona. Sulla discussione sollevata dalle affermazioni di Nino Miceli per una apertura “condizionata” all’ampliamento di Tirreno Power interviene direttamente la segreteria provinciale del partito Democratico, che risponde alle esternazioni del presidente della Provincia Angelo Vaccarezza che aveva preso di mira il consigliere regionale del partito Democratico.
“Ancora una volta Vaccarezza dimostra di preferire le polemiche all’attività amministrativa, attacando Nino Miceli per nascondere il fallimento della linea assunta dalla Provincia sulla questione Tirreno Power” afferma in una nota il Pd, siglata congiuntamente dal segretario provinciale Giovanni Lunardon, dal capo gruppo Pd in Consiglio provinciale Marco Russo e dall’attuale vice presidente del Consiglio regionale Michele Boffa.
“E’ comprensibile che il presidente della commissione attività produttive della Regione si faccia carico delle posizioni di tutte le parti su un tema tanto delicato e importante come quello dell’ampliamento della centrale di Vado, assegnando alle proprie dichiarazioni un taglio istituzionale – prosegue la nota -. Resta il fatto, però, che la posizione del Pd, anche a livello provinciale, è quella espressa nei mesi scorsi e contenuta nel programma elettorale del nostro candidato alla Presidenza della Provincia: non ci sono novità e non abbiamo cambiato idea”.
“Siamo fermamente contrari al progetto di ampliamento della centrale attraverso la realizzazione di un nuovo gruppo a carbone per le ragioni espresse a suo tempo e sulle quali abbiamo raccolto le firme: lo consideriamo insostenibile sotto il profilo ambientale in un territorio già gravato da pesanti carichi ambientali ed è in contraddizione con i programmi comunitari contro le alterazioni del clima”.
“Riteniamo invece che il punto sia la ristrutturazione e riqualificazione dei due gruppi esistenti, ormai obsoleti e tuttora non a norma ai fini dell’autorizzazione ambientale integrata, allo scopo di ridurre sensibilmente le emissioni inquinanti e aumentare il rendimento energetico – aggiungono gli esponenti del Pd -. Riteniamo inoltre che Tirreno Power non debba subordinare alla realizzazione del nuovo gruppo l’investimento in energie rinnovabili che consideriamo, questo si, strategico e sulle quali anche la Regione Liguria ha investito e intende investire: tali energie sono il futuro e non possono essere considerate una compensazione del carbone”.
“Questa era la posizione del Pd prima, questa è la posizione del Pd oggi” conclude la nota.