Savona. E’stato un successo di pubblico quello riscosso dal Segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista, Paolo Ferrero, che era ieri a Savona, presso la Società Serenella in corso Vittorio Veneto, per presentare il suo libro “Quel che il futuro dirà di noi“.
“Avrei voluto intitolare il libro ‘Il morto in casa ce l’hanno gli altri’, ma l’editore ha preferito ‘Quel che il futuro dirà di noi'”, con questa battuta – aneddoto, Paolo Ferrero, ha aperto a Savona – città in cui torna per la seconda volta nel giro di pochi mesi – il dialogo con i suoi lettori e le sue lettrici, con le compagne e i compagni del PRC e con quanti sono venuti ad ascoltarlo per riannodare un filo con quella politica che troppo spesso appare, ed è, sintomaticamente lontana dai bisogni dei più deboli.
“Dobbiamo abbandonare la ‘sindrome della sconfitta’. Siamo ancora troppo legati al giustificazionismo, al dire ‘siamo ancora comunisti’. Noi siamo comunisti. Perché mai dovremmo mettere da parte una storia, un orgoglio, la stessa ‘rifondazione comunista’? Il capitalismo di oggi ha vinto e ha vinto prima di tutto nelle menti delle persone. Ma questo capitalismo attraversa una crisi lunga, che avevamo previsto e che sta trasformando non solo l’economia, ma conseguentemente anche i rapporti di vita quotidiani di ciascuno di noi”.