Savona. Salvo clamorose novità che emergeranno dall’autopsia, che verrà effettuata mercoledì prossimo dalla dott.ssa Maria Lucrezia Mazzarella su incarico affidato oggi dalla Procura savonese, è stato un errore umano attribuibile al pilota a provocare l’incidente aereo avvenuto sabato scorso nel quale un piper d’epoca è precipitato nel boschi dell’entroterra savonese, senza lasciare scampo ad una coppia austriaca in viaggio dalla Croazia verso Cannes, in Francia.
E’ quanto sembra accertare la doppia inchiesta sulla tragedia, quella condotta dal pm Giovanni Battista Ferro e quella parallela svolta dall’Agenzia Nazionale per la Sicurezza dei Voli. Il pilota, probabilmente per la scarsa visibilità nella zona, stava volando ad una quota troppo bassa, impattando fatalmente con la vegetazione della zona.
Intanto è stato reso noto che i tecnici dell’Enac, essendo ormai chiara la dinamica dell’incidente, hanno rinunciato al sopralluogo tecnico previsto per la giornata odierna, ritenendo sufficenti gli elementi raccolti dall’Agenzia Nazionale per la Sicurezza dei Voli. Anche per questo il pm Ferro ha disposto il dissequestro dell’area in cui si è verificato l’incidente e dato così via libera alla rimozione dei rottami, ora a disposizione della famiglia. Secondo le ultime informazioni il figlio della coppia austriaca sarebbe in procinto di giungere nel Savonese per svolgere il riconoscimento delle salme ed espletare le altre formalità dovute al decesso dei genitori.