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Open Day Tirreno Power: anche Vaccarezza e tanti sindaci alla “visita guidata”

Open Day Tirreno Power

Vado L. E’ partito pochi minuti fa la “visita guidata” alla centrale Tirreno Power di Vado Ligure per le autorità locali. Sono stati in moltissimi a rispondere alla chiamata dell’azienda che produce energia: all’Open Day 2010 sono infatti presenti quasi tutti i sindaci dei Comuni della zona (Savona, Quiliano, Albisola e Borghetto solo per citarne alcuni) e il presidente della Provincia Angelo Vaccarezza.

Il direttore di Tirreno Power ha spiegato che l’Open Day dovrebbe funzionare anche come cura per la sidrome di “NIMBY” (“Not In My Back Yard”, letteralmente “Non nel mio cortile”): “Io personalmente ritengo che spesso l’ambiente sia un dovere per i cittadini e per l’industria perché non c’è futuro per l’industria che non cura l’ambiente. Ma questo non va confuso con una forma di pregiudizio, di non voler vedere perché credo che la capacità oggi dell’uomo e dell’industria sia quello di andare avanti e produrre lavoro, crescere, di alzare la competitività all’interno di un Paese e di essere avanti dal punto di vista ambientale” osserva Gosio.

“Il nostro progetto ha come obiettivi, in termini di emissioni, meno del 50% dei valori che la legge prescrive per i nuovi impianti. Quindi ci sentiamo da questo punto di vista tranquilli. Quello che ci interessa e che possa essere percepito questo guardando come siamo” aggiunge Gosio che ha anche poi voluto lanciare un messaggio ai cittadini che stanno manifestando fuori dai cancelli dell’azienda: “L’Open day è per tutti. Loro hanno il diritto di essere là fuori ma a me farebbe piacere se anche loro volessero fare un giro nella centrale”.

“Dopo questo giro della centrale la penso esattamente come prima di entrare: non è possibile non sedersi al tavolo con un interlocutore che intende investire poco meno di mille milioni di euro sul nostro territorio e non è possibile non ragionare con un’azienda che oggi occupa 260 persone e che nell’ultimo anno ha dato 50 milioni di euro di commesse a questo territorio per la manutenzione di questo impianto. Non è possibile assolutamente che in questo momento la politica di questa regione e di questa provincia non sieda con Tirreno Power per ragionare insieme di futuro” osserva Angelo Vaccarezza.

“Se parliamo di presente giustamente la domanda va posta nel termine ampliamento si o no che non vuol dire centrale si o no. La centrale Tirreno Power è oggi una realtà del territorio. Nessuno ha numeri in mano per poter dire che questa centrale emetta emissioni al di fuori dei limiti di legge e quindi è una realtà che così com’è rimarrà. Oggi però abbiamo un interlocutore che dice io vorrei fare di più e sono disposto anche a fare dei miglioramenti sugli impianti esistenti. E allora io non capisco perché non ci si sieda ad un tavolo” aggiunge il presidente della Provincia.

Vaccarezza ha poi lanciato una “frecciatina” agli esponenti del Pd e a tutti quei politici che si sono sempre opposti all’ampliamento: “Se avessero detto ‘no alla centrale’ sarebbe stata un’utopia ma li avrei capiti. Dire no all’ampliamento, no agli investimenti sul territorio, no a maggiore occupazione mi sembra un atteggiamento miope e perdente per il territorio”.

Infine il presidente della Provincia ha voluto fare un’osservazione sulla presenza delle centraline che rilevano le emissioni: “Questi strumenti sono presenti sul territorio ed è giusto che i cittadini chiedano conto di quello che queste centraline misurano. Il monitoraggio deve essere fatto e i cittadini, nell’ottica di un’operazione ‘trasparenza’, devono poter conoscere il livello di emissioni nell’aria”.