Cronaca

Morte dello “Spagnolo”, nuova udienza: ascoltato un vicino di casa di Genta

processo tribunale aula

Savona. Davanti alla Corte d’Assise savonese, questa mattina, si è tornato a parlare del delitto di Alberto Genta, il faccendiere di Altare scomparso tra il 7 e l’8 maggio del 2003, che vede imputato l’ex imprenditore cairese Giancarlo D’Angelo (ora in carcere per una vicenda di bancarotta fraudolenta). Anche oggi in aula hanno sfilato alcuni testimoni, tra cui Raffaele Bormioli, un vicino di casa dello “Spagnolo”.

A Bormioli è stato chiesto di spiegare in quali rapporti fosse con Genta e il testimone ha spiegato che è capitato, in alcune occasioni, che lui conservasse dei soldi (si è parlato di importi di 25-30 mila euro) in casa sua per conto del faccendiere altarese. In aula erano attesi poi due testimoni, Fabrizio Fieno e Ivano Sicco, che avrebbero dovuto rispondere a delle domande sul “famoso” memoriale scritto da Ivonne Ferrando, compagna di D’Angelo, ma per impedimenti vari non si sono presentati. Il processo è stato quindi rinviato al prossimo 13 luglio.