Cronaca

Monoblocco a Pietra, Massazza: “Dovrà essere intervento sia privato che pubblico”

Massazza

Finale L. “Concorrenza con il San Paolo? Io direi che la concorrenza non ci deve essere e non ci sarà mai. Sicuramente il Santa Corona è un ospedale che deve essere in futuro ripensato, ricostruito e sicuramente deve mantenere quelle che sono le sue caratteristiche cioè la Dea di secondo livello”. E’ questo il commento dell’assessore del Comune di Finale e presidente del distretto socio-sanitario finalese Gianmario Massazza sulla notizia del project financing da 185 milioni per il monoblocco del Santa Corona.

“Ci sono situazioni attuali e logistiche del Santa Corona che devono essere rimesse a posto. I finanziamenti in questo momento non ci sono e quindi si deve pensare in un futuro, magari non vicinissimo, ad una ricostruzione dell’ospedale ex novo. Servirà un monoblocco nuovo e non si può uscire da questa strada” spiega l’assessore finalese che su una possibile polemica sulla cementificazione selvaggia osserva: “Io non vedo però l’intervento del Santa Corona solamente come un intervento privato. Dovrà essere sia pubblico che privato e speriamo che a differenza di quello di Finale ci sia un futuro perché attualmente la situazione Piaggio è in fase di stallo”.

Massazza ha anche aggiunto che questa operazione potrebbe far calare il sipario sull’idea di un grosso ospedale per il ponente nell’imperiese: “Non credo che potrebbe trovare spazio. Sono decisioni che sicuramente dovrà prendere la Regione ma in primis sono decisioni che dovrà prendere il territorio finalese ed in particolare Pietra Ligure che è direttamente coinvolta. Sarà una decisione del sindaco di Pietra insieme a tutto il distretto socio-sanitario”.

“Bisogna parlare di una logistica nuova, prima quella del Santa Corona perché è quello che, in questo momento a livello di reparti è in difficoltà maggiori. Alcune aree andrebbero ristrutturate ma non ci sono i soldi. L’ospedale di Savona non è così vecchio, basta fare delle modifiche e degli investimenti perché funzioni al meglio e comunque se saranno fatti degli interventi sarà solo dopo che si è sistemato il Santa Corona” aggiunge Massazza.

“Dal punto di vista della costruzione il direttore ha detto che il monoblocco del Santa Corona manterrà la stessa metratura della struttura attuale. Quindi non si perderanno e nemmno recupereranno metri. I posti letto saranno gli stessi, ovviamente verrà recuperato dello spazio. Il Santa Corona perderà solo la pneumologia che verrà trasferita ad Albenga e si va così a riempire un ospedale che ora è vuoto. Si sta ragionando poi anche su un discorso dell’artroprotesi: l’idea è quella di mantenerla a Pietra ed aprirla anche ad Albenga per recuperare tutti gli interventi che ora vengono fatti fuori regione” conclude Massazza.