Loano. Sabato 19 giugno l’Associazione Politico-Culturale “Masgè” di Loano si presenta ai cittadini. L’appuntamento è in piazza Rocca dalle 16 alle 19. Tra i compiti dell’associazione c’è quello di “riportare” i giovani alla politica e indagare le cause di questa preoccupante disaffezione. A guidare il “movimento” che, si legge in un comunicato, non esclude una “possibile partecipazione-propositiva alle prossime elezioni comunali di Loano nel 2011” c’è Lorenzo Gotti, dimessosi polemicamente qualche mese fa da presidente del consiglio comunale di Loano.
“Vorremmo dare il nostro contributo – scrive Gotti -. Siamo partiti dai clamorosi dati sull’astensionismo che sono andati aumentando via via negli ultimi anni in occasione delle varie tornate elettorali. Ci si è interrogati sulle ragioni di questa disaffezione verso la politica che nelle recenti elezioni regionali ha raggiunto una media nazionale di oltre il 35% (a Loano è stata del 36.8% nonostante in competizione per i vari schieramenti e liste vi fossero ben quattro candidati “loanesi” Gasco-Miceli-Garassini -Bertolotto: questo ci ha fatto pensare molto dato che si sarebbe potuto sostenere con il voto dei candidati che i Loanesi conoscono personalmente..). Un altro elemento, in merito, che ha suscitato il nostro interesse ed anche un forte sentimento di preoccupazione è emerso dall’analisi dei dati riguardanti le ultime elezioni per la Provincia di Savona quelle svoltesi nel 2009: nel primo turno i Loanesi che si astennero furono il 31,4% ma al ballottaggio non votarono ben il 48,59% nonostante fosse candidato il Sindaco della nostra città”.
“Una disaffezione alla politica si percepisce soprattutto fra i giovani – continua Gotti – che non credono più in questa classe politica. Riteniamo che la questione morale che colpisce la classe politica altro non sia che la logica conseguenza della questione morale che colpisce ed investe l’intera società italiana. C’è un robusto tasso di ignoranza (intesa come “non conoscenza” ) che pervade tutti noi. Non conosciamo le basi della convivenza sociale, non abbiamo chiare le regole che devono sostenere la democrazia, conosciamo solo in parte i nostri diritti ma non conosciamo i nostri doveri. Questa ignoranza è arginabile in prospettiva soltanto reintroducendo l’Educazione Civica tra i banchi di scuola. Bisogna cioè che la coscienza civica si incominci a formare già in epoca scolastica e quindi che la Costituzione italiana sia reale materia di insegnamento. Proprio per questi motivi coloro che si iscriveranno come Soci riceveranno una copia della Costituzione Italiana: sarà il nostro piccolo contributo in attesa che si attivino gli organi competenti. Per difendere la democrazia che poi altro non è che il potere al popolo occorre partecipare e non astenersi, occorre fornire e favorire le occasioni per partecipare. E’ da questa sentita necessità che nasce l’idea di costituire una Associazione Politico-Culturale che ha quale finalità prioritaria quella di creare un’occasione di partecipazione che sappia far ritrovare la passione per il voto. In questa ottica, dicevo, non è da escludere a priori una possibile partecipazione alle prossime Elezioni Comunali di Loano nel 2011″.