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Incontro con Nando dalla Chiesa: a Finale si è parlato di “Mafia al Nord”

incontro con Nando Dalla Chiesa

Finale L. Un salone delle Feste del Boncardo, a Finale, affollatissimo dai cittadini finalesi ha accolto ieri sera Nando dalla Chiesa. Tema della serata: “Mafia al nord”. Hanno introdotto la serata Simona Simonetti (Consigliere Comunale) e Tiziana Bonora (responsabile locale di ‘Altro Mercato’), la quale ha parlato anche a nome dell’Associazione “Libera” di Don Ciotti.

Nando dalla Chiesa, docente di “Sociologia della criminalità organizzata” all’Università Statale di Milano, non si è risparmiato e con una analisi molto accurata ha dimostrato come la forza e la pericolosità della mafia stiano strozzando molta parte della società e delle imprese economiche anche nel nord Italia, compresa la Liguria, “in quanto in essa è fiorente l’economia legata la turismo e al divertimento. Le imprese portuali genovesi, sommate ai commerci verso la confinante Francia attirano le organizzazioni mafiose”.

“La mafia, per essere più precisi la ‘ndrangheta, al nord ha il monopolio del ciclo del cemento e, secondo le indagini della Magistratura, ha potuto contare su 2500 affiliati – persone armate pronte ad ogni crimine. Questo fa sì che molti appalti pubblici vengano assegnati ad imprese che garantiscano sub-appalti ad altre imprese mafiose” ha detto Dalla Chiesa.

“In questo momento la ‘ndrangheta dà l’assalto alla Liguria ed è più che mai necessario un sostegno popolare all’azione delle Forze dell’Ordine e della Magistratura” ha detto Dalla Chiesa che si è molto soffermato anche su commoventi esperienze personali: dialoghi con suo padre e con Giovanni Falcone, uccisi entrambi dalla mafia, ed ha spiegato il suo impegno di docente universitario e di scrittore: “perché scrivere è importante, denunciare ed esprimere le proprie opinioni è importante per allestire una linea di contrasto alla mafia”.

Sollecitato dal pubblico, si è soffermato infine sulla ddl sulle intercettazioni. In conclusione, ha voluto esprimere il suo stupore per una sala così affollata: “E’ quasi miracoloso che in una serata d’estate tante persone si trovino qui per parlare di mafia”.

I Verdi finalesi, che hanno partecipato alla serata, ringraziano l’associazione “Libera” per aver organizzato un appuntamento così importante e significativo ed auspicano che il confronto iniziato nella serata possa proseguire coinvolgendo tutta la comunità finalese, dato l’approssimarsi degli enormi progetti di cementificazione che modificheranno il suo contesto urbano.