Cronaca

“Hacker dei bancomat”: si indaga tra le organizzazioni dell’Est europeo

carta di credito bancomat

Savona. Potrebbero essere cittadini dell’Est Europa – rumeni o bulgari – i pirati informatici che nei giorni scorsi hanno sabotato gli sportelli bancomat delle agenzie Carisa di corso Tardy e Benech e di via Cadorna a Legino.

Ci sono infatti organizzazioni estere specializzate in questo tipo di “colpi” che avrebbero potuto fruttare un bottino davvero clamoroso, grazie alla duplicazione di centinaia di carte di credito. Il modus operandi è ben collaudato: le reti vengono tese nei fine settimana o durante i ponti festivi quando le banche sono chiuse. I malviventi installano le apparecchiature necessarie allo scopo: lo skimmer, ovvero la finta feritoia applicata per leggere la banda magnetica delle tessere creditizie «in anticipo» rispetto al dispositivo elettronico delle banca, e una microtelecamera per filmare i codice segreto digitato dai clienti nel momento in cui prelevano il denaro. Le tessere clonate verranno poi utilizzate in altri sportelli bancomat o per gli acquisti nei negozi. L’impiego avviene solitamente all’estero.