Savona. Una cassa integrazione in deroga per la ristrutturazione dell’azienda contro un’apertura per una cassa integrazione finalizzata alla cessazione di attività che lascia quindi inalterata la procedura di mobilità per 225 lavoratori. Restano distanti, quindi, le posizioni dei vertici aziendali di Ferrania Technologies e dei sindacati di categoria dopo l’incontro di questa mattina presso l’Unione Industriali.
Le rappresentanze sindacali hanno ribadito la necessità del prolungamento della cassa in deroga oltre alla scadenza prefissata per il prossimo 5 agosto, richiesta che verrà inoltrata alla Regione Liguria nell’incontro fissato per lunedì 7 giugno alle ore 15, presso l’ente regionale. “Sarebbe un provvedimento importante in quanto eviterebbe la presenza di una spada di damocle sulla testa in attesa di vedere possibili soluzioni industriali per un effettivo rilancio dell’azienda cairese – spiega Fulvio Berruti della Cgil -. Nel corso dell’incontro di oggi l’azienda ha parlato di contatti con due aziende, una legata strettamente al fotovoltaico, un’altra alla filiera del legno, tuttavia non sono stati forniti ulteriori dettagli. E allora perchè la procedura di mobilità quando all’orizzonte si profilano possibili accordi industriali?”.
I sindacati hanno poi lanciato un appello alle istituzioni per capire come mai non sia stato ancora affrontato il tema di una possibile partnership con Tirreno Power per la creazione di un vero polo del fotovoltaico del Nord-Ovest: “Regione, Provincia e Unione Industriali devono spiegare il perchè si va alla ricerca di aziende lontane quando basta guardare a pochi chilometri di distanza per cercare possibili sinergie industriali – sottolinea ancora Berruti -. Per Tirreno Power c’è in ballo un progetto di ampliamento con un intero capitolo dedicato al fotovoltaico e alle energie rinnovabili, forse è il caso di spianare la strada per un dialogo concreto e arrivare così una soluzione industriale che potrebbe avere significative ricadute per tutto il territorio savonese”.