Liguria. I vertici di Confartigianato Liguria, questa mattina, a Genova, hanno incontrato Marylin Fusco, vicepresidente della giunta regionale e assessore all’urbanistica. Durante l’incontro, sono state illustrate le proposte di Confartigianato Liguria a favore del settore, alcune realizzabili nei primi 100 giorni della legislatura, e ne è stata chiesta la condivisione programmatica.
“Abbiamo sottoposto al vicepresidente Fusco i problemi più significativi delle piccole imprese artigiane resi ancora più gravi dalla crisi economica globale – spiega Giancarlo Grasso, presidente di Confartigianato Liguria –. Abbiamo sottolineato la necessità di un’effettiva semplificazione amministrativa e della burocrazia, il bisogno di vie più semplici di accesso al credito, una rivisitazione delle procedure degli incentivi, anche regionali, in particolare sulla certezza dei tempi di erogazione dei contributi. Allo stato attuale, le piccole imprese artigiane, quando partecipano a un bando e anticipano alcune spese, non hanno la certezza dei tempi di liquidazione. In un momento di crisi come questo, l’incertezza non aiuta né gli investimenti né i tentativi di ripresa”.
Giancarlo Grasso ha ricordato al vicepresidente Fusco i drastici tagli operati dalla Regione agli stanziamenti per l’artigianato nell’ultimo anno: “Dai circa 5 milioni previsti nel bilancio 2009 si è passati ai 3 del 2010. Siamo consci che il momento sia difficile e che la Liguria sia impegnata anche su altri fronti, per esempio sulla Sanità. Tuttavia se non si investe nell’economia reale, lo sviluppo tarderà a riprendere. L’artigianato rappresenta circa 47 mila imprese e 150 mila addetti, un’importante risorsa della nostra regione”.
Nel corso dell’incontro, Paolo Figoli, presidente regionale Edili di Confartigianato, si è dichiarato molto interessato alle recenti dichiarazioni espresse dal vicepresidente Fusco in merito alla riforma del Piano casa: “Quella della vicepresidente è stata una presa di posizione assolutamente necessaria per il comparto edile. Se ci sarà l’estensione del Piano agli edifici già parzialmente condonati e ai siti produttivi, si potrebbe aprire lo spiraglio a numerosi piccoli interventi, che metterebbero in moto l’economia delle piccole imprese artigiane. Inoltre, è prioritario intervenire sulla semplificazione delle procedure amministrative”.
“È mia intenzione portare in giunta entro i primi di luglio un testo di modifica alla legge regionale sul Piano casa, per venire incontro alle istanze che mi stanno arrivando dai Comuni e dalle categorie coinvolte. L’urgenza deriva dal fatto che i termini di validità della legge sono ristretti ai 24 mesi dalla sua entrata in vigore. Abbiamo già perso un anno inutilmente e ora dobbiamo procedere il più speditamente possibile” ha dichiarato Marylin Fusco.
“Ho chiesto, per questo motivo, di incontrare i rappresentanti degli enti locali e delle categorie, tra cui Confartigianato Liguria, per ascoltare le loro richieste per costruire un percorso condiviso che possa essere di effettiva utilità per la nostra Regione. Resto in attesa anche delle osservazioni di Confartigianato Liguria sul Piano casa, certa che solo un confronto costante con il territorio e con le sue esigenze possa portare a reali benefici” conclude il vicepresidente della Regione.