Alassio. “Come Asl 2 siamo intervenuti prontamente, avviando le verifiche del caso dopo la segnalazione arrivata dalla donna che ha comprato lo sciroppo, che ha presentato denuncia ai carabinieri. Abbiamo segnalato il caso ai Nas di Genova che ora avvieranno i controlli relativi alla conservazione del farmaco, regolarmente prescritto da un pediatra”. Parla così ad IVG.it Gianluigi Figini, responsabile della Direzione della Farmacovigilanza dell’Asl 2 Savonese sul caso dello sciroppo per la gola, un fitofarmaco, comprato sabato mattina in una farmacia di Alassio, ed “esploso” dopo essere stato aperto.
Lo sciroppo, come si è già appurato, non era scaduto, quindi l’unica ipotesi possibile, almeno secondo l’azienda sanitaria, è una sua cattiva conservazione che ha determinato l’esplosione dello sciroppo. In caso l’indagine dei Nas confermasse questa ipotesi sarà necessario l’immediato ritiro del prodotto su provvedimento del Ministero della Salute.
La Asl 2 Savonese è intanto risalita al grossista che ha consegnato la bottiglia alla farmacia alassina e alla ditta che l’ha prodotta, che ha sede a Desenzano sul Garda, in provincia di Brescia.