Millesimo. “Strozzata” dai debiti: questa è l’ipotesi su cui si stanno concentrando gli investigatori per spiegare il suicidio di Enrica Stroppiana, la donna di Altare scomparsa il 16 aprile scorso e trovata morta due giorni fa sul greto di un torrente in un’area boschiva nei pressi di Millesimo.
Enrica, in queste ultime settimane, avrebbe infatti chiesto una serie di prestiti per migliaia di euro, finendo forse nelle mani di usurai e decidendo, disperata, di farla finita. Le motivazioni del suo gesto sarebbero contenute in un biglietto lasciato dalla donna e rivolto ai familiari ai quali ha espresso il proprio amore e il perchè della sua tragica decisione.
Al momento, comunque, l’unica certezza è che il suo cadavere è stato individuato sul greto di un torrente, in avanzato stato di decomposizione.
Sulla macchina gli inquirenti hanno trovato una borsa della spesa che conteneva prodotti anche freschi, comprati in alcuni negozi il giorno stesso della scomparsa, e una confezione di medicinali. L’autopsia dovrebbe essere eseguita oggi.