Savona. Si sarebbe dovuto chiudere oggi il processo che vede a confronto una figlia ed un padre, accusato di aver abusato della giovane. Secondo quanto ricostruito dall’accusa, la ragazza, minorenne, avrebbe subito “attenzioni particolari” tra il marzo e il maggio 2009 da parte del genitore, finito poi in manette ed ancora detenuto.
Stamane accusa e difesa avrebbero dovuto pronunciare le arringhe ma, per motivi di tempo, l’avvocato dell’uomo non ha potuto farlo e pertanto é stato deciso un ulteriore rinvio. Il processo riprenderà quindi il 16 giugno. Il pubblico ministero Giovanni Battista Ferro ha comunque potuto delineare il quadro accusatorio dinnanzi alla corte (giudici Zerilli, Canepa e Meloni), chiedendo 10 anni di reclusione. Sulla stessa linea la parte civile, rappresentata dall’avvocato Luciano Chiarenza, che ha domandato il riconoscimento di un risarcimento pari a 190 mila euro, a cui andrebbero aggiunti altri 20 mila euro di provvisionale. L’alta cifra richiesta si baserebbe anche su quanto appurato dal professore Francia nella sua perizia, che ha riscontrato nella giovane danni permanenti.