Savona. In collegamento ideale con la manifestazione nazionale di Rosarno, oltre 1.000 persone hanno preso parte a Savona al tradizionale corteo per la Festa dei Lavoratori. Un primo maggio 2010 vissuto dalle segreterie sindacali all’insegna della crisi economica e finanziaria, un primo maggio nel quale, forse più di altre volte, era necessario lanciare anche un messaggio di speranza a molti lavoratori in difficoltà o che hanno perso il posto di lavoro.
Dopo il concentramento in Piazza Sisto, con la lettura di un messaggio di Emercency che ha espresso ringraziamento per il sostegno del mondo sindacale sulla vicenda dei tre operatori arrestati, il corteo è partito e si è diretto lungo le principali vie savonesi: Corso Italia, Piazza Giulio II (dove si unirà ai mezzi meccanici provenienti dal Porto), Via Niella, Piazza Mameli, Via N.Sauro, Via Dei Vegerio, Piazza Marconi, Piazza Saffi, Via San Lorenzo, piazza Brennero, Via Verdi, Via Milano, Via Torino, Via Piave, Piazza Saffi, Via Bosell. Il corteo si sta ora concludendo in Piazza Mameli dove sarà deposta una corona al Monumento ai caduti e contemporaneamente suonerà la Campana.
“Solidarietà e legalità, più diritti e più tutele, oltre alle nuove possibilità di sviluppo economico e occupazionale, questo il significato di questo primo maggio – ha sottolineato il segretario provinciale della Cgil Francesco Rossello -, è importante in questo momento dare un segnale ai lavoratori di unità sindascale, un valore importantissimo e punto di partenza per affrontare la crisi economica e la perdita di posti di lavoro. Tuttavia – ha proseguito il segretario della Cgil – c’è la possiblità di avviare i progetti di sviluppo previsti nel nostro territorio, mi auguro che a breve possa trovare applicazione l’accordo con la Provincia per il reinserimento dei lavoratori che hanno perso il posto di lavoro”.
“Noi siamo consapevoli che in maniera unitaria siamo in grado di dare risposte vere ai lavoratori, c’è crisi è vero, ma ci sono anche molte opportunità che possono essere sfruttate. Come messaggio di questo primo maggio la parola d’ordine è sempre la stessa: una grande battaglia di partecipazione per il lavoro” ha detto il segretario provinciale della Cisl Meresa Meneghini.
“Il nostro territorio ha ottime opporttunità, a cominciare dal porto e dal suo sviluppo futuro. L’unità sindacale è molto importante per risolvere i problemi ed essere più forti nei tavoli delle trattative, far capire insomma che i sindacati remano nella stessa direzione: più lavoro, più diritti e maggiori tutele in particolare per i giovani e gli immigrati” ha evidenziato Umberto Firpo segretario della Uil di Savona.