Cronaca

Rumeno “impazzito” semina il panico sul treno: rompe i vetri e aggredisce gli agenti

Polfer

Albenga. Tragedia sfiorata, nel tardo pomeriggio di ieri, lungo la linea ferroviara Savona-Ventimiglia. Un ventinovenne, rumeno, si è infatti messo a passeggiare in mezzo ai binari, tra la stazione di Ceriale e quella di Albenga, proprio mentre stava transitando il treno Regionale 11382 proveniente da Genova e diretto a Ventimiglia. Fortunatamente, trovandosi in un lungo rettilineo, il macchinista ha potuto fermare il treno senza investirlo.

Nonostante il rischio corso il rumeno, come se niente fosse, è salito sul treno e qui, dopo aver estratto da un sacchetto un asciugamano ed esserselo messo intorno al braccio, ha iniziato a spaccare i vetri del convoglio con dei pugni. Il capotreno non appena si è reso conto della situazione ha immediatamente avvisato la Polfer di Albenga che si sono quindi messi in attesa del treno alla stazione ingauna.

Non appena il Regionale è arrivato alla stazione, intorno alle 19, i poliziotti hanno raggiunto l’uomo. Il rumeno alla vista dei tre agenti però ha iniziato a dare in escandescenza e ha cercato di fuggire. Gli uomini della Polfer non sono riusciti a fermarlo e infatti il 29enne è anche riuscito a scendere dal treno e ad allontanarsi ancora una volta lungo i binari.

A quel punto è stato nuovamente raggiunto dai poliziotti che, non senza difficoltà, dopo una lunga colluttazione, lo hanno bloccato e ammanettato. Due degli agenti hanno anche rimediato varie contusioni giudicate guaribili in 10 e 7 giorni.

Vista la condizione psichica del romeno è stato poi richiesto l’intervento dell’equipe del 118 che è arrivata sui binari della stazione di Albenga con un’ambulanza. Per riuscire a caricare il paziente sul mezzo di soccorso il medico ha anche dovuto sedarlo. Il paziente è stato portato prima all’ospedale di Albenga, poi, viste le sue condizioni, al reparto psichiatrico del Santa Corona di Pietra Ligure.

L’uomo è stato poi segnalato dalla Polfer alla Prefettura come incapace di intendere e di volere. Dagli esami effettuati dopo il ricovero è stato infatti accertato che il rumeno non ha agito in questo modo sotto l’effetto di alcol o droga.