Loano. Il Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua, costituito da centinaia di comitati territoriali insieme a numerose realtà sociali e culturali (senza simboli di alcun partito politico), ha deciso di promuovere tre quesiti referendari per impedire la completa privatizzazione dei servizi di gestione dell’acqua. “I tre quesiti vogliono abrogare una norma approvata dall’attuale Governo nel novembre del 2009 e norme approvate da altri Governi in passato, che nel loro insieme portano a considerare l’acqua come una merce e, quindi, la sua gestione finalizzata a produrre profitti” spiegano gli ideatori.
Il Comitato territoriale per l’Acqua e il WWF Savona Onlus, per la nostra provincia, hanno concordato di predisporre il banchetto per consentire la raccolta firme relativi ai 3 quesiti referendari sull’acqua nel Comune di Loano. Chi volesse firmare potrà farlo nelle seguenti giornate: mercoledì 2 giugno, dalle 16 alle 19 in via Ghilini; sabato 5 giugno, dalle 16 alle 19 in Piazza Rocca; sabato 19 giugno, dalle 16 alle 19 in Via Ghilini.
“Il primo quesito ha lo scopo di fermare la privatizzazione dell’acqua, il secondo di aprire la strada della ripubblicazione e il terzo di eliminare i profitti dal bene comune acqua. L’acqua è vita e la vita non può essere oggetto di speculazione. L’acqua deve essere considerata come un bene comune e deve essere sottratta dai processi speculativi. Le nuove norme che prevedono la gestione dei servizi pubblici, e tra questi la gestione dei servizi idrici, impongono di dismettere entro il 31 dicembre del 2011 ogni tipo di gestione pubblica” concludono dal Comitato territoriale per l’Acqua e dal WWF Savona Onlus.