Albenga. L’idea del Comune di Albenga di realizzare una “piccola Hollywood” sulle alture di Albenga con tanto di edificazione di ville di lusso scatena le polemiche e riceve il “no” del WWf.
“Inoltre – precisa il Presidente del WWF Liguria Marco Piombo – la zona attualmente è sottoposta a vincoli ed a regimi di inedificabilità (la parte a monte attualmente è zona ANI-MA del Piano Territoriale di Coordinamento Paesistico oltre a vari vincoli paesaggistico-ambientali) ed è meritevole di salvaguardia e di istituzione di un’area protetta semmai provinciale. Recentemente la Regione nell’adozione delle varianti al Piano Territoriale di Coordinamento Paesistico ha istituito un regime di Conservazione (IS-CE) visto l’elevato pregio per quelle aree. Per creare movimento turistico non servono nuove villette ma bensì un impulso ad un turismo del tempo libero all’aria aperta, magari con la creazione di una efficace rete escursionistica collegata ad una rete di agriturismi e servizi affini. Il WWF nell’iter di ridefinizione del nuovo piano urbanistico, chiederà il mantenimento del regime di conservazione per la fascia sul versante collinare di Vadino, nella zona circostante l’antica strada romana, ma anche per la zona di Campochiesa. L’albenganese sta già pagando pesanti cementificazioni nella piana”.
“Non esiste più un’area verde naturale nell’ambito urbano, escludendo il fiume Centa – aggiunge Piombo -. Adesso è l’ora di cambiare rotta. Non vorremmo che iniziassero nuove colate di cemento anche nelle colline circostanti. Le cosidette aree degradate sono solamente zone di cui la natura si sta riappropiando e non devono essere grimaldelli per creare le famose zone di presidio ambientale che già in molte zone della Liguria hanno permesso scempi (e nella nostra Provincia le cementificazioni nascoste da piani agricoli e presidi ambientali che mai hanno funzionato già non mancano)”.