Savona. “Nessuno vieta di realizzare un nuovo terminal contenitori a Voltri: è sufficiente cambiare il Piano Regolatore del porto di Genova e trovare un soggetto privato che investa per un terzo. Sarei invece prudente nella valutazione dei costi, richiamando i dati prodotti dalla società Maersk nell’ambito del progetto da essa redatto per il terminal contenitori di Vado”. A dichiararlo è stato questa mattina Rino Canavese, presidente dell’Autorità portuale di Savona-Vado, rispondendo a distanza al presidente degli agenti marittimi di Genova Giovanni Cerruti che ha affermato che se si realizzasse la piattaforma Maersk a Voltri, invece che a Vado, costerebbe almeno la metà.
Secondo il presidente dell’Autorità portuale di Savona “da uno studio della stessa Maersk si evince che il costo per TEU valutato su un periodo di 25 anni è pari a 21 euro per il terminal di Vado, contro i 24 euro del terminal Bettolo di Genova, contro 23,5 euro del CT4 di Amburgo, contro i 40 euro del Maasvalkte di Rotterdam. Non dovrei quindi ricordare agli Agenti Marittimi i problemi di agibilità nautica e dell’uso di grandi gru quando si vogliono ospitare navi da oltre 10.000 TEUs”.
“Mi augurerei che venissero evitate forme di campanilismo già viste che, credo, non facciano bene alla portualità ligure e in particolare al porto di Genova” conclude Canavese nella sua replica a Cerruti.