Savona. A partire dal pomeriggio del 1° maggio, sono giunte presso la Capitaneria di Porto di Savona, diverse segnalazioni da parte di persone che, probabilmente colpite dalle informazioni provenienti dal Golfo del Messico, segnalavano la presenza di grosse macchie di idrocarburi nel tratto di mare antistante il litorale della provincia ed in particolare a Bergeggi.
In realtà, come già accaduto nel maggio dell’anno scorso, si stava verificando uno spiaggiamento di massa di colonie di celenterati appartenenti alla specie “Velella Velella”, nome comune “Barchetta di San Pietro”. Il fenomeno esteso alle zone occidentali della provincia di Genova si è ingrandito colpendo, nella mattinata di sabato anche il litorale savonese.
La Capitaneria di Porto di Savona ha subito allertato nel pomeriggio del 1° maggio i Comuni limitrofi, le altre amministrazioni dello Stato e le concessioni dei bagni marini. Queste piccole meduse a forma di dischetto ovale sormontato da una cresta verticale che sembra una vela di un minuscolo scafo, vivono normalmente al largo in colonie composte da numerosi esemplari, ma la loro apparizione sotto costa è frequente dopo le mareggiate primaverili.
Gli assembramenti di questi organismi planctonici sono a volte così densi da formare immense distese simili a macchie oleose (come è accaduto in questi giorni) facilmente rilevabili anche da lontano, specie quando una lieve brezza increspa il mare calmo. Il loro nuotare alla deriva fa sì che, durante violenti temporali o in condizioni di vento forte e mare mosso, essi vengono depositati in grandi ammassi sulle spiagge. Così le velelle concludono il loro ciclo vitale. Colonie morte si ritrovano sulle rive e lungo le coste.