Cronaca

Morte di Enrica Stroppiana: suicidio l’ipotesi più accreditata

Carabinieri

Millesimo. Potrebbe aver ingerito una quantità letale di farmaci Enrica Stroppiana, la donna scomparsa da Altare il 16 aprile scorso e trovata senza vita ieri dai carabinieri di Cairo Montenotte, lungo una scarpata in località Santuario della Madonna del Deserto, sulle alture di Millesimo.

Una delle ipotesi degli investigatori “parla” appunto di suicidio, e di Enrica che, dopo aver abbandonato l’auto sulla strada, si sarebbe allontanata a piedi in mezzo ai boschi per morire poco dopo. Sul cadavere non sarebbero stati rilevati segni di violenza e ferite, e all’interno dell’automobile, oltre ai documenti e al telefono cellulare gli investigatori avrebbero rinvenuto anche alcuni medicinali e un biglietto indirizzato al convivente e alla figlia. Saranno, tuttavia, i risultati degli accertamenti eseguiti dal medico legale e dalla Scientifica, su disposizione del sostituto procuratore della Repubblica, Giovanni Battista Ferro, a chiarire le cause della morte e a stabilire la data del decesso.

Enrica Stroppiana abitava insieme con il convivente in viale De Caroli una villetta bifamiliare e lavorava al Centro di Igiene Mentale di Carcare. A vederla per ultima è stata una collega che, però, ha raccontato di una persona serena, che non aveva manifestato alcun disagio.