Savona. La Confederazione Cobas di Savona, viste le temperature “frizzanti” di questa primavera ballerina, chiede agli enti locali la riaccensione degli impianti di riscaldamento.
“Peggiora la situazione nelle case e negli edifici pubblici – si legge in un coimunicato – mentre non si arresta l’ondata di freddo. I Comuni, tranne poche eccezioni, non hanno ancora dato la necessaria deroga per la riaccensione doverosa degli impianti di riscaldamento centralizzati. Lavoratori e pensionati non hanno impianti autonomi(a meno che non si considerino le stufe!) e pagano due volte la loro condizione disagiata, in quanto lavoratori e in quanto affittuari”.
“Il freddo aumenta – si legge ancora – e nell’entroterra (ma non solo) gli impianti restano spenti. La Confederazione Cobas invita ad una forte pressione popolare sugli Enti Locali perchè decidano la riaccensione degli impianti e salvaguardino la salute degli abitanti, già compromessa in una provincia fortemente inquinata dalle polveri sottili”.