Liguria. “C’è un’indagine a tutto campo su Arpal, di cui si è preso atto dalle azioni svolte dalla magistratura. Siamo sereni e fiduciosi che il ruolo di Arpal uscirà rafforzato da questa vicenda, vista l’importanza delle nostre attività sul territorio”. E’ questo quanto ribadito ieri, in una nota, dal presidente di Arpal Bruno Soracco in merito all’inchiesta condotta dalla procura di Genova.
“Al di là di questi aspetti – prosegue Soracco – Arpal continua la propria attività a favore delle istituzioni e dei cittadini: ad essi mi rivolgo in particolare modo per tranquillizzarli e confermare la validità dei dati diffusi dall’Agenzia in merito alla qualità ambientale e alla tutela della salute”.
“Nel rispetto delle indagini da parte della magistratura, non volendo entrare nel dettaglio dei fatti in corso di accertamento – evidenzia il presidente dell’Arpal – in merito alla presenza e agli effetti dell’alga tossica Ostreopsis ovata nelle acque del Mar Ligure, Arpal per prima in Italia ha affrontato il problema, e oggi vede riconosciute dal mondo scientifico e a livello europeo le proprie procedure di monitoraggio, allerta e gestione del problema”.