Economia

Ferrania, la procedura di mobilità va avanti

tavolo regione ferrania

Regione. La riunione convocata dalla Regione, per discutere del futuro dei cassaintegrati Ferrania alla luce della volontà dell’azienda di mettere in mobilità oltre 220 operai, è durata oltre tre ore e si è conclusa con un nulla di fatto.

Tutti, a partire dall’azienda, sono rimasti sulle posizioni di partenza: l’azienda andrà avanti nella procedura di mobilità, mentre Regione, Provincia, Comune di Cairo e sindacati hanno chiesto il rispetto dell’accordo di programma e il ritiro della procedura che porterà al licenziamento di buona parte dei lavoratori dello stabilimento cairese.

Al termine della riunione gli assessori regionali Vesco e Guccinelli non hanno voluto rilasciare dichiarazioni, segno che la volontà espressa nel corso della recente visita a Cairo dei due non è cambiata rispetto alle affermazioni di allora: “Andremo avanti ad oltranza per far rispettare all’azienda l’accordo sottoscritto”.

Il sindaco di Cairo, Fulvio Briano, ha definito la situazione come una “partita a scacchi, l’azienda dice che non può più sostenere la situazione, precisando che in questi anni ha perso oltre 20 mln di euro in Ferrania. I sindacati pretendono invece il rinnovo degli ammortizzatori sociali…”.

Il primo cittadino cairese ha inoltre voluto precisare che “la centrale a Biomasse non può essere usata come merce di scambio, noi come amministrazione abbiamo fatto il possibile per agevolare l’azienda, abbiamo un contenzioso tributario di oltre 1 mln e mezzo di euro, e siamo sempre stati molto disponibili quando si parlava di riqualificazione del sito e sulla disponibilità ad agevolare l’insediamento di nuove attività”.

Il 4 giugno l’azienda incontrerà nuovamente i sindacati, come prevede l’iter per la procedura di mobilità ed il 7 si terrà un nuovo incontro in Regione dove si potrà capire se ci saranno ancora spazi di manovra oppure no.

Azienda, enti e sindacati hanno sottolineato l’assenza pesante al tavolo del ministero dello sviluppo economico, dopo le tante promesse fatte un’anno fa sul polo del fotovoltaico. Intanto per il prossimo 31 maggio è stata convocata dai sindacati di categoria una assemblea dei lavortatori per decidere eventuali iniziaitive.