Cairo Montenotte. Venerdì 28 maggio in Sala “A. De Mari” presso il Palazzo di Città in Piazza della Vittoria 29 alle ore 21, incontro con Roberto Buscarini, autore del libro “Lungomare Argentina”. Un appuntamento, questo che si inserisce all’interno della rassegna “Incontro con l’autore”.
Ecco la trama del libro: nel 1947 Evita Peron, la moglie dell’allora Presidente argentino, nel corso di un suo viaggio in Europa, e in particolare in Italia, trascorse una giornata sulla Riviera Ligure di Ponente. Rimase così colpita dal lungomare di Bordighera, dal quale si ammira un incomparabile paesaggio fatto di splendido mare e variopinti giardini, che ne parlò in modo entusiasta ad altre personalità, spingendole a visitare la riviera. In suo onore, i liguri decisero di chiamare questo sentiero lungo la costa Lungomare Argentina.
Studente in vacanza con gli amici a Bordighera, dove abita sua nonna, Cesare vuole fuggire almeno temporaneamente da quella Milano fuligginosa, frenetica e un po’ snob in cui vive con i genitori. Non sa che per lui sta per sbocciare uno di quei giovani amori che solo la magia dell’estate rende così intensi. Sul Lungomare, infatti, avviene il breve ma ardente incontro con Carla, un’argentina diciassettenne giunta in Italia per conoscere i suoi parenti siciliani. Occhi verdi e profondi, lineamenti delicati, fisico da modella: un cocktail perfetto che sconvolge l’animo del ragazzo.
Negli anni la passione diventa amore. Cesare si trasferisce a Buenos Aires e si sposa. Integrato alla famiglia di lei e cancellato dalla sua, il ragazzo affronta una realtà molto diversa da quella in cui è sempre vissuto. All’inizio non comprende la gravità delle parole del suocero: -Avrai modo di conoscere le situazione economica di questo paese, l’inflazione è altissima, a due cifre ogni mese…-. Ma dovrà maturare in fretta, nell’Argentina che subisce il colpo di stato di Videla e l’avvento dei Colonnelli. Coinvolto nei loschi affari della repressione, sarà costretto a rientrare in Italia in modo drammatico. E il trauma gli rimarrà dentro per tutta la vita. Nonostante l’America Latina sia stata meta di una forte emigrazione europea, oggi nel Vecchio Continente la situazione sociale, economica e politica di questi paesi è conosciuta solo marginalmente. Bisogna andare sul posto e dialogare con la gente, come ha fatto Buscarini, per comprendere cosa è realmente accaduto e quanto vicini siamo stati noi ad accadimenti del genere. –Se stai dalla nostra parte, ce lo devi dimostrare-, dicevano i tutori della legge agli inermi cittadini. –Denuncia i sovversivi, studia i tuoi parenti, interroga i tuoi amici, osserva i colleghi di lavoro, vedrai che qualcuno trovi. Se non stai dalla nostra parte, ti prendiamo e ti facciamo sparire. Ma qualche nome comunque ce lo darai – parole che ricordano i tempi più bui del ventesimo secolo, come il nazismo e l’Olocausto. Ma in Argentina avveniva solo trent’anni fa. E’ così che si cancellano le speranze, gli ideali, gli obiettivi di una vita e di un intero popolo. Senza esprimere giudizi o prendere posizioni d’aperta denuncia, Roberto Buscarini riesce, in Lungomare Argentina, a raccontare una storia d’amore. Un amore appassionante, che affronta e supera le difficoltà. Una storia in cui veniamo trasportati al ritmo musicale di un bel tango argentino. Roberto Buscarini è nato a Vimercate (Mi) il 30 luglio 1948. Scrittore per passione afferma: “Scrivere è un modo per scaricare una memoria arrivata alla massima capienza. E’ un modo per eliminare qualche barriera e comunicare con gli altri”.