Cronaca

Bozza di finanziaria bocciata dall’Anci, Floris: “Peggiora il Patto di Stabilità”

Franco Floris

Andora. Aveva promesso un intervento duro e senza sconti e così è stato. Il primo cittadino di Andora Franco Floris, in qualità di membro del Direttivo nazionale dell’Anci, è stato a Roma per discutere e valutare la bozza economica e finanziaria presentata dal Governo e, insieme ai colleghi, non ha risparmiato critiche alla proposta del Ministro Tremonti.

“Come direttivo nazionale dell’Anci abbiamo analizzato la bozza di finanziaria e, come era prevedibile, la conclusione alla quale siamo arrivati è che la manovra inasprisce ancora il patto di stabilità con alcune sanzioni molto pesanti oltre quelle già previste. Sanzioni che ricordo erano il raddoppio della’addizionale Irpef, il blocco del personale e dei mutui, il taglio sulla spesa corrente” spiega Floris.

“Adesso si aggiunge che, chi non rispetta il patto di stabilità, diventa ineleggibile alla tornata elettorale successiva e inoltre il trasferimento verrà ridotto pari allo sforamento. Un aspetto che mette in evidenza l’annullamento degli investimenti nonostante tutti i comuni ormai siano a saldo positivo. Questa è dunque una manovra fatta di tagli e senza investimenti che vuol dire zero crescita e quindi diminuzione di posti di lavoro” prosegue il primo cittadino andorese.

“Ci sono poi tre elementi terribili in più: il primo è che tutti i comuni da zero a 30 mila abitanti devono chiudere le proprie società pubbliche entro il 2010. Per esempio il Comune di Andora che ha una società pubblica che fa utili e che gestisce porto e farmacia dovrà scioglierla. Insomma noi dobbiamo decidere cosa fare delle farmacie e del personale e siamo obbligati ad appaltare i servizi portuali. Un’operazione che alla fine, anziché utile, porterà solo dei danni e delle spese in più” spiega Floris.

“Secondo elemento sarà che tutti i comuni da 30 mila a 40 mila abitanti potranno avere una sola società e anche questo inciderà pesantemente. Infine il Governo chiede un ulteriore taglio. Bisogna far capire ai cittadini che tutti i comuni saranno obbligati a tagliare il più possibile senza fare investimenti e dunque non potranno rispondere in modo efficiente alle loro richieste. I cittadini continueranno quindi a vedere le loro tasse bloccate nelle tesorerie dei comuni. Un fatto molto grave” osserva il sindaco di Andora.

“Per tutte queste ragioni noi abbiamo bocciato la manovra Tremonti che riteniamo essere dannosa e inutile per la crescita. Per aiutare il Paese serve coraggio e noi non ci saremmo opposti nemmeno ad una manovra che prevedeva tagli per 50 miliardi, anziché per 24, se fosse stata fatta con intelligenza. Io sono convinto che avendo un pò di coraggio e facendo dei tagli veri e seri si potrebbe aiutare il Paese. Senza il coraggio però l’interesse dell’Italia verrà sempre dopo” conlcude Floris.